Classe 2000, originario di Borgo San Lorenzo, Gregorio Mazzanti inizia la sua carriera pallamanistica nella formazione fiorentina della Scarperia. Terminate le scuole scuole superiori, la necessità di conciliare sport e studio lo spingono verso il Romagna: “mi ero iscritto alla facoltà di ingegneria Meccanica a Forlì, ma la pallamano è sempre stata uno stile di vita per me, uno sport di squadra che permetteva di costruire relazione e rapportarsi con gli altri, non potevo rinunciarvi”. Un intero lustro, quello con gli arancioblu, ricco di soddisfazioni: la promozione in A1 ma anche il ruolo di protagonista nella sfortunata stagione della retrocessione, se si considera che, nell’ultima partita dei playout contro la Pallamano Carpi, comunque persa dal Romagna, il terzino sinistro andò a segno ben 8 volte. L’arrivo alla corte di mister Agazzani riflette questo equilibrio, sintomo di grande maturità, che Mazzanti intende conservare tra lo sport e le possibilità di esercitare come ingegnere, considerato che “la zona di Modena e Carpi è molto conosciuta per il settore meccanico”. Ma c’è anche e soprattutto, nella scelta del giocatore toscano di aderire al progetto, “la conoscenza personale di alcuni giocatori, che hanno già diverse stagioni stagioni in A1 e sono di grande stimolo per me”. Tra queste amicizie in bianconero c’era anche, fino a due anni fa, quel Marco Beltrami con cui Mazzanti ha condiviso la nazionale di beach handball nonché una storica medaglia d’argento ai Mediterranean Games di Heraklion nel settembre 2023.