Pallamano Cellini Padova. Campus Talent Handball, lo stage a Parigi è stato un successo.

Bellissima esperienza. Lo stage a Parigi del Campus Talent Handball “Alessio Bisori” X Cellini Padova ha portato moltissimi spunti non solo a livello d’esperienza sportiva, ma anche morale e di cultura e passione. Tutti questi aggettivi sono venuti fuori dalle dirette interessate: il gruppo di U-17 femminile della Cellini Padova che ha potuto allenarsi con diverse squadre dell’Ile de Paris. Qui vi lasciamo alcuni spunti e vi invitiamo a guardare l’intera intervista sui canali social della Cellini Padova e del Campus Talent Handball.

“Proprio una bella esperienza. Un’opportunità per conoscere meglio la pallamano, abbiamo provato nuovi schemi, ci siamo confrontate con diverse squadre e abbiamo potuto migliorare le nostre abilità”

Com’era il livello delle squadre?

“Ci eravamo fatte delle aspettative stratosferiche, invece era molto alla portata, e ci ha permesso di allenarci con coraggio e convinzione. C’è da ringraziare soprattutto le compagne francesi per la disponibilità e gli allenatori per la pazienza nel spiegarci le cose”.

Quali sono le differenze che avete notato?

“La fisicità e l’atteggiamento. Loro si concentrano veramente tanto sulla parte fisica, sul riscaldamento e sulla prevenzione. I risultati si vedono. Poi ancora di più sulla passione e l’incoraggiamento oltre alla gestione del gruppo e dello stare insieme. Proprio una cosa che si notava era l’incoraggiamento continuo e l’attenzione agli aspetti positivi”.

Parigi?

“E’ fantastica. Ci è piaciuta molto e abbiamo avuto modo di vedere molto quindi siamo contente. Ci torneremo”.

Cosa vi ha portato di più di bagaglio sportivo?

“La fisicità e la collaborazione. Abbiamo visto dove si può arrivare a livello fisico anche a questa età. Loro avevano delle gambe clamorose. Poi il gioco di squadra, l’attenzione al Pivot, alla collaborazione tra compagni di squadra, la ricerca dell’altro. Soprattutto nell’allenamento con il Paris Saint-Germain”.

Avete visto una partita d’alto livello maschile. Com’era?

“Abbiamo fatto il confronto con la maschile italiana. E’ stato impressionante. La palla viaggia tantissimo, non riesci quasi a starle dietro. Poi anche loro corrono a una velocità… Non fai in tempo a fare il video da una parte che sono già dall’altra”.

Comunque, tutto sommato, è stata un’esperienza da rifare. Questa è solo la prima volta che il Campus Talent Handball “Alessio Bisori” porta all’estero in uno stage anche le ragazze, e sarà la prima di una lunga serie di eventi da non perdere.