La mattanza è un’antica tecnica di pesca usata anticamente soprattutto per sorprendere i grossi banchi di tonni. È una tecnica “barbara” eppure quasi liturgica e comprende una dura lotta tra il pesce e il pescatore, con quest’ultimo che con la sola forza delle braccia deve cercare di portare fuori dall’acqua il banco di tonni che invece spinge all’unisono verso il basso. Una volta emersi in superficie i tonni vengono arpionati e tirati sule barche, rendendo così il mare rosso di sangue. La mattanza è una lotta lunga e dispendiosa, carica di tensione e spiritualità, dove però la parola stessa indica lo scopo: mattanza deriva dal latino mactare, ossia uccidere.
Un derby tra la capolista e l’ultima in classifica, in casa dei favoriti, può assomigliare ad una mattanza. C’è il rispetto, c’è la spiritualità, e, in questa situazione di classifica c’era anche la vittima designata: il Putignano.
E alla fine la mattanza ha avuto luogo. La data precisa è quella del 25 marzo, il luogo è il “Pala De Luca-Resta” di Noci. 37-15 il risultato finale, frutto soprattutto di due terzi di gara davvero negativi da parte della Joker UISP’80 Putignano. Un passivo del genere forse non uccide l’animo di una squadra, ma lascia segni e soprattutto non è il migliore viatico dopo la gara con il Crotone, in cui, sì, si era ritornati a far punti, ma il pareggio all’ultimo secondo è una ferita ancora fresca. Dopo una mazzata del genere non è facile ripartire, ora tra l’altro ci sarà una sosta di tre settimane, che potrà essere unguento per le ferite e per gli infortuni, ma preclude la possibilità di attuare il glorioso metodo del chiodo schiaccia chiodo. E poi chissà, ci sono mazzate così forti da far fare un giro completo e da essere abisso diventano punto di ripartenza, vedi il famoso Atalanta-Milan 5-0 da cui è nato uno scudetto per i rossoneri.
Per il derby mister Nebbia deve fare il conto degli infortunati a cui si aggiungono Mele, uscito dolorante al ginocchio nella partita con il Crotone e D’Alì, in panchina ma con una vistosa fasciatura. In campo dal primo minuto Santoro, in staffetta difensiva con il rientrante Gialò, a completare il terzetto dei terzini con Carone e Losavio, Bianco e Delizia alle ali, Tinelli a pivot, in porta Dalena. Per il Noci formazione quasi al completo, con le assenze del capitano Laera per squalifica e dei lungodegenti Fasano e Spinozza.
Partono subito forte i padroni di casa soprattutto con un inspirato Laterza che segna 3 dei primi 5 gol biancoverdi nei primi 6 minuti a cui fa da contraltare per la Joker UISP’80 il solo gol di Carone. Tinelli e compagni, però, non demordono e cercano di restare in partita sfruttando i diversi momenti in superiorità numerica, con i ragazzi di mister Iaia un po’ troppo fallosi nei primi minuti. Gli ospiti galleggiano così tra il -3 e il -5 almeno fino al 20esimo del primo tempo. Poi il black-out mentale dei rossoblù che negli ultimi 10 minuti non riescono più a segnare, così il primo tempo si conclude sul 17-8.
L’intervallo e le modifiche tattiche di mister Nebbia, che sposta Bianco nell’inedito ruolo di centrale, non sortiscono effetti positivi. Sarà proprio il 24 a sbloccare il Putignano dopo quasi 20 minuti di digiuno, ma il Noci è ormai è lontano 15 reti. La partita pertanto non offre più sblocchi narrativi, rimanendo saldamente in mano ai padroni di casa che iniziano a ruotare i giovani presenti in panchina ed amministrare il vantaggio. Nel Putignano si va vedere soprattutto Valerio Romanazzi che sembra nel finale il più in serata dei suoi, con tre reti all’attivo nei minuti finali in cui i ragazzi di mister Iaia si allontanano sempre più. Al 15esimo minuto segnaliamo anche l’infortunio di Bianco, che si è procurato un taglio alla fronte in un tentativo di recupero palla su Montalto. Inoltre nel finale primi minuti in prima squadra per i giovani Palokaj e Quarato, quest’ultimo proveniente proprio dal vivaio nocese.
Noci vs Joker UISP’80 Putignano: 37-15 (17-8 PT)
Noci: Bucco 3, Casulli 7, D’Aprile, Giannini, Giannuzzi 4, Ignazzi, Intini 1, Labate 2, Laterza 7, Lobianco 1, Montalto 6, Notarangelo, Parisi 2, Piepoli, Pignataro 5, Scialpi; All. Iaia;
Putignano: Bianco 2, Capobianco, Carone 1, D’Alì, Dalena, Delizia 1, Gialò, Laera 1, Lops, Losavio 4, Palokaj, Quarato, Romanazzi V. 3, Romanazzi R., Santoro, Tinelli 1; All. Nebbia;
Arbitri: Lorusso P. – Potenza;
Classifica: Noci 16; Fidelis Andria, Crotone 10; Fasano, Innoech Serra 5; Altamura 4; JOKER PUTGNANO 3.
Altre Partite della settimana:
Fidelis Andria – Innotech Serra: 22 -21;
Crotone – Pallamano Fasano: 27-24.