Pallamano Putignano: vice campioni

Dal 2 a 6 luglio è andato in scena trai i tanti campi della riviera romagnola il Festival della Pallamano Italiana che ha visto partecipare tra indoor e beach ben 147 squadre e oltre 2000 atleti, di cui la maggior parte impegnati nei tornei nazionali e promozionali under 11, under 13 e under 15. Anche la UISP’80 Putignano ha partecipato all’evento portando 23 giovani atleti divisi in 3 squadre, una iscritta alle Finali Nazionali under 13 e due iscritte al torneo promozionale, sempre under 13, svolto nei campi all’aperto e giocato 4vs4.

La scelta è nata dall’esigenza di far fare la giusta esperienza a tutti i ragazzi tra i 13 e i 10/11 anni iscritti al nostro sodalizio, impiegando i più piccoli o inesperti, perché al primo al secondo anno di gioco, nel torneo Promozionale, salvo far assaggiare loro anche il torneo principale, dove sono presenti le squadre più forti d’Italia nella loro categoria, in supporto dei “veterani”.

Il risultato finale è stata una settimana intensa ma proficua sotto tutti gli aspetti. Chiaramente la ciliegina della torta è stata la medaglia d’argento conseguita nel torneo principale, frutto di un percorso quasi perfetto a partire dalla fase a gironi, dove il Putignano ha affrontato altre vincitrici di campionati interregionali di Area come il Paese, il Gaeta e il Grosseto, ma anche società con grande esperienza nel curare il proprio settore giovanile come Monteprandone e Cassano Magnago. Girone C che si è quindi dimostrato un girone di ferro e comunque dominato dai ragazzi di mister Federico Mirizzi che hanno dimostrato grande solidità, vincendo tutti i match compreso quello con i veneti del Paese, che forse meritava di essere disputato per lo meno come una semifinale invece che nella fase eliminatoria. Da segnalare, in tutti i giorni di gara, il tanto fair play messo in campo da tutti i partecipanti, sia dentro che fuori da campo, ma in particolar modo proprio un plauso speciale va alla società del Paese e ai suoi ragazzi e tifosi che ci hanno sostenuti durante le partite successive in virtù del bel legame creatosi nella prima fase e in altri tornei precedentemente disputati.

Conclusa la fase a gironi i giochi sono passati ad essere ancora più seri, con la semifinale 1-4° posto che per uno scherzo del destino ha visto contrapposte nuovamente Conversano e Putignano in un incrocio tutto pugliese, tra l’altro riproposizione della finale regionale di categoria disputata in maggio. Ma se quella partita era stata a senso unico, questa volta il risultato finale non è stato così largo per i rossoblù che hanno dovuto sudare sette camice per risolvere la pratica Conversano e garantirsi un posto in paradiso.

Paradiso che fa rima con finale scudetto, disputata il 6 luglio alle 12:40 contro il Camerano, un’altra delle eccellenze italiane a livello giovanile e non solo. La partita è stata fin da subito in salita. I marchigiani sono apparsi più avanti sul piano atletico/fisico e quindi capaci di sviluppare meglio il proprio gioco con due elementi decisamente sopra la media. Onore ai gialloblù che hanno saputo resistere alle difficoltà anche in un momento a metà della ripresa in cui sono rimasti in tre giocatori di campo più il portiere. In quel momento il Putignano si è avvicinato dal – 5 al – 3 e i giochi potevano seriamente riaprirsi, ma i rossoblù non hanno trovato le energie mentali e fisiche per cavalcare l’onda favorevole nella parte finale del match. Anzi, ristabilita la parità numerica con un divario ancora importante e il tempo ormai agli sgoccioli, i rossoblù hanno leggermente subito il contraccolpo e alzato definitivamente bandiera bianca,  finendo la partita sul 14 – 20.

Dopo il match è stato il tempo delle lacrime, perché l’occasione per scrivere la storia della nostra società con una vittoria di un campionato nazionale giovanile era distante davvero pochi centimetri e perché alla fine tutta l’adrenalina e le emozioni positive e negative accumulate in una settimana intera vengono fuori e devono trovare una valvola di sfogo. Purtroppo la sconfitta è parte del gioco ed è fondamentale imparare da essa ed anche importante ricordare che tra nello sport c’è sempre un avversario che deve essere battuto per raggiungere l’obbiettivo preposto e alcune volte ci sta che esso sia più forte. Riguardo la cultura della sconfitta questa squadra ha imparato molto dal torneo dello scorso anno in cui è arrivata quarta, e si è visto sia in campo che e fuori, e tanto può essere imparato anche da questa finale. Oltre al rammarico, però, c’è tanta soddisfazione per un risultato finale che migliora quello dell’anno precedente e per i tanti progressi visti, non solo sul campo, ma anche come gruppo e come persone, merito di questa settimana fatta tutti assieme, che ha giovato moltissimo al gruppo squadra e ai singoli ragazzi che si sono potuti confrontare con una situazione nuova come stare 5 giorni fuori da casa, senza genitori, responsabilizzati sui loro comportamenti.

Fondamentale è stato anche il lavoro fatto dalle due squadre Promozionali. L’aver dato esperienza ai più piccoli sarà per loro stimolo di crescita, perché hanno visto il meglio che la pallamano italiana può offrire, e al contempo un investimento per il futuro perché con lo slittamento delle fasce di campionato dagli anni dispari ai pari, questo gruppo under 13 diventerà senza defezioni il gruppo under 14 dell’anno prossimo.

Con il Festival della Pallamano si chiude così un lungo anno per la UISP’80 Putignano che oltre alla squadra maggiore ha preso parte ai campionati nazionali under 20 e under 17, portando tanti nostri ragazzi in giro per l’Italia a tener alto il nome della nostra cittadina. Ricordiamo che l’under 20 purtroppo non ha passato la prima fase a gironi, ma con una rosa con tanti atleti notevolmente sotto età. Migliore il risultato finale della selezione under 18 che a fine maggio a Chieti sì è classificata ottava su 16 partecipanti, prima tra le pugliesi.

Ora qualche settimana di vacanza per i giocatori in attesa dei calendari ufficiali, mentre la dirigenza rimane sempre al lavoro per definire l’organico della prossima stagione al fine di consegnare a mister Maione il roster al completo già all’inizio della preparazione.