Pallamano Romagna: e’ tutto un equilibrio sopra la follia

SERIE A SILVER

 

2a giornata andata

PALLAMANO ROMAGNA-ORLANDO HAENNA 34-29 (p.t. 13-15)

Romagna: Maistrello, Haj Frej, Pulli, Mazzini 1, Garau 11, Ceroni 1, Ariotti 3, Guerrero 4, G.Mengoli, Tondini 4, Rotaru 7, Dall’Aglio 1, Ramondini 2, Magnani, Capra. All: Ortega.

Haenna: Avram, Loguasto, Cattabiano, Guarasci, Bandiera 2, Russello 4, Serravalle, Santoro 1, Pignataro 4, Calzetta, Mazzone 7, Rosso 8, Florio 3. All: Gulino

Arbitri: Giovanni Fasano e Antonio Lorusso

 

 

Serata da custodire tra i ricordi più cari per il Romagna che festeggia davanti e insieme ai propri (tanti) tifosi il debutto casalingo stagionale, incassando una vittoria strepitosa.

Enna si dimostra squadra ostica, ricca di talento, ma, soprattutto, di tenacia ed intensità difensiva. E per parecchi minuti riesci a guidare nel punteggio, mettendo in difficoltà un Romagna orfano degli infortunati Stabellini e C:Mengoli (oltre a Zavagli e Rinaldo).

 

Equilibrio totale.

Una partita che vive largamente in un equilibrio totale, con i vantaggi da una parte e dall’altra che non superano le due lunghezze. Tutto cambia negli ultimi 12’, quando Enna prima trova il minibreak con cui vola sul +3 (28-25), grazie alla splendida rete di Mazzone, quindi incassa un pesante controbreak di 9-1 negli ultimi 600 secondi di gara. Per un rush finale romagnolo da “mani nei capelli”. E con il PalaCavina che “esplode” gol dopo gol dei propri ragazzi in campo.

 

Onore ai vinti.

Se tanto entusiasmo ha provocato questo successo tra i padroni di casa, tanto merito va dato all’Orlando Haenna che si è presentato sulle mattonelle del PalaCavina senza alcun timore, mostrando carattere, talento e tanta determinazione.

Il Romagna può essere soddisfatto di aver superato una squadra che difficilmente si allontanerà dalle prime posizioni della classifica, perché è un gruppo a cui coach Mario Gulino ha creato un gioco lineare e concreto, basato su una difesa di alto livello e buon talento in attacco. Certamente il crollo vertiginoso a livello realizzativo mostrato negli ultimi 10 minuti ha compromesso la serata dei siciliani, ma la sensazione è che il Romagna abbia conquistato 2 punti molto importanti nella corsa ai playoff.

 

Prestazioni al top.

Se la “giuria” ha decretato Alex Rotaru come “CLAI Man of the Match”, con tanto di premio offerto dalla Clai Salumi al termine del match, un paio di motivi sembrano evidenti. Prima di tutto il carattere mai domo del centrale che trascina i suoi nel momento più delicato, a suon di gol, realizzandone 5 uno più pesante dell’altro nella seconda parte della ripresa. Compreso il 30-29 che vale il sorpasso decisivo a 5’ esatti dalla sirena, con un bolide sotto all’incrocio sul versante sinistro dell’attacco romagnolo. Quello proprio sotto alla curva dei tifosi che, infatti, esulta in maniera coinvolgente. Sette reti complessive (6 nella ripresa), tanta solidità e calma nella gestione di schemi e compagni in una regia da cineteca.

Non si può non sottolineare l’ala Sebastiano Garau che bagna il debutto personale al PalaCavina con ben 11 reti (su 13 tiri effettuati), 6 delle quali nella ripresa e, nello specifico, durante la seconda fase del tempo: 4 rigori realizzati e una presenza fisica e mentale che manda in tilt la retroguardia siciliana in più occasioni. Poi ci sono i veterani Ceroni e Dall’Aglio che danno la “scossa” alla squadra nel momento più delicato, quando tutto cominciava a sembrar perduto.

C’è da segnalare la prestazione sopra le righe di qualche altro elemento in maglia arancioblu. Innanzitutto, la conferma di Alessandro Maistrello che già fu decisivo a Sassari nella gara d’andata e che con le 12 parate (compreso un rigore) rifilate ai siciliani si attesta su livelli altissimi per la categoria, anche se, nella serata, le statistiche non sono eccezionali (36%). E’ la qualità dei gesti tecnici, la loro importanza nei momenti critici del match e la personalità a far la differenza, alla fine

Tra i siciliani, parte fortissimo Alessandro Florio, uno degli elementi più attesi dai romagnoli, che, però, a livello realizzativo, dopo le due reti in apertura, riesce a metterne in cascina solo un’altra nel finale. Decisamente clamorosa la prestazione del vice capitano Giovanni Rosso, autore di ben 8 reti, ma, come per il suo rivale diretto Rotaru, capace di far girare in velocità e con precisione tutto l’attacco gialloverde. Alle sue spalle la giovane ala Andrea Mazzone, la vera spina nel fianco della difesa romagnola che, nella ripresa, pare non trovare molte soluzioni per arginare la sua verve (7 reti, soprattutto nel finale di gara).

 

Martedì, paste.

Se da una parte si registra il passaggio in campo dei due giovani (classe 2007) Capra e Magnani, va sottolineato il buon minutaggio offerto da coach Ortega al giovanissimo classe 2008 Michel Mazzini, autore, anche, della sua prima rete in serie A: debutto con gol, per tradizione, paste assicurate al prossimo allenamento!

Proprio questi tre giovani rappresentano al meglio l’idea del progetto del Romagna, arrivando in prima squadra (in aiuto a coprire le diverse defezioni per infortunio) direttamente dal vivaio, nello specifico da Imola (Capra), Lugo (Magnani) e Mordano (Mazzini). All’appello manca Faenza, ma è solo questione di (poco) tempo. Un altro elemento di soddisfazione per chi, da anni, lavora affinchè questo progetto possa continuare ad essere un punto di riferimento in Italia.

 

La cronaca.

Fin dai primi minuti il match appare frizzante, veloce e ricco di situazioni interessanti da una parte e dall’altra: si segna a ripetizione, con Garau e Rosso che, nel primo tempo, si battono idealmente per il ruolo di topscorer della gara: all’intervallo arrivano entrambi a quota 5 reti. All’8’ i padroni di casa prendono un po’ di margine sul 6-2, grazie a 4 reti di Garau e agli squilli di Ramondini e Guerrero (2 per Florio per Enna). Al 13’ il vantaggio è sempre +4 (9-5) col gol di Guerrero, oltre a Garau e Rotaru. Enna comincia ad aumentare l’intensità non solo in difesa e racimola qualche buon gol da Rosso e Russello, arrivando al pareggio a quota 10 al 23’. Tutto da rifare per i locali che, però, non riescono ad imprimere continuità alla propria seconda fase, regalando spazio agli ospiti. Che ringraziano, andando a vincere il primo tempo sul 15-13.

Al cambio campo è Enna a cogliere le migliori occasioni per mantenere il vantaggio fino al 17-17 al 3’30” (Rotaru). Quindi i padroni di casa pescano il nuovo vantaggio sul 22-21 al 10’ con Guerrero (e con altri 3 gol di Garau). Si prosegue punto a punto con vantaggi da ambo i lati al massimo di 1 rete. Fino al 25-25 del 16’ di Garau dall’ala sinistra. Nei 3 minuti successivi arriva il momento peggiore dei romagnoli che vedono uscire per 2’ i due monumenti difensivi Ceroni e Tondini a pochi istanti di distanza. In 5 contro 7, il Romagna accusa il colpo e gli ospiti tentano l’affondo decisivo sul 28-25 a 12’ dalla sirena. Ma c’è ancora tempo e spazio per la clamorosa e poderosa contro-rimonta del Romagna con Rotaru che si infila i panni di “supereroe”, concretizzando la sua determinazione in 5 reti spettacolari e, soprattutto, pesantissime nell’economia del match. A 5’ dalla sirena Romagna avanti 30-29, con i siciliani che non troveranno più lo spunto vincente, mentre gli arancioblu, ormai irrefrenabili, segnano a ripetizione con il dirompente Dall’Aglio, Garau, Ariotti e Guerrero proprio a fil di sirena.

Finisce con la bolgia del PalaCavina e con un risultato che non rispecchia assolutamente l’andamento del match (totalmente in equilibrio per 50’), ma che premia la squadra che ha saputo reagire nel migliore dei modi al momento di difficoltà negli ultimi minuti. Il giusto premio per un Romagna che ha dovuto re-inventarsi schemi e moduli dopo la perdita in settimana di Stabellini e C.Mengoli.

 

Molteno, per “vendicare” i playoff.

Smaltita la “sbornia” per il successo al debutto casalingo, per il Romagna sarà fondamentale cominciare a preparare al meglio il prossimo turno, in programma sabato 5 ottobre alle ore 20,00, al PalaSanGiorgio di Molteno. Contro gli oro-neri sarà la prima sfida dopo il ko nei quarti di finale dei playoff della scorsa stagione: uno stimolo in più per Rotaru e compagni in vista di una delle trasferte tecnicamente più complicate della stagione.

 

 

Serie A Silver
2 giornata andata
Romagna-Haenna        34-29
Mascalucia-Molteno      30-33
Carpi-Sassari                32-24
Belluno-Cologne            19-19
Campus Italia-Lanzara   30-29
Trieste-Bologna United  23-21

 

Classifica: Romagna, Carpi, Trieste e Campus Italia 4, Molteno, Belluno e Haenna 2, Lanzara e Cologne 1, Bologna United, Mascalucia e Sassari 0.