Pallamano Romagna: il ritorno di Samah Hajfrej

Per il portiere modenese, classe 2003, si tratta di un gradito ritorno in maglia arancioblu, dopo l’avventura nella stagione 2020/2021, quella in cui il Romagna fu inserito nel girone A della Serie A2, andando ad affrontare lunghe trasferte in Veneto, in Lombardia e, addirittura, a Innsbruck (Austria). Fu una stagione a luci e ombre per la squadra che fino all’ultimo avrebbe potuto centrare i playoff, ma che finì al 6° posto.

Per Hajfrej fu la prima esperienza lontano da casa che terminò con l’approdo al Carpi in serie A1 nella stagione successiva.

Per lui, stazza importante tra i pali che occupa con buona visione, oltre a grandi doti tecniche legate all’esplosività delle gambe, velocità di esecuzione e all’ottimo istinto negli interventi sui tiri da lontano. Il temperamento solido lo rende un buon elemento tra i pali in vista di una stagione dura, ma da vivere con grandi ambizioni personali e collettive.

Samah mosse i primi passi nella pallamano alla Pallamano Decima, passando poi al Modena, dove cominciò a farsi notare dagli addetti ai lavori: entra meritatamente nel giro della Nazionale italiana, vincendo anche qualche importante titolo personale, come nel 2018, quando viene eletto miglior portiere Under15 a livello nazionale. All’ombra della Ghirlandina il portiere cresce parecchio sia tecnicamente che fisicamente, anche grazie ad un altro ex portiere Romagna, ovvero il preparatore Luigi Malavasi. Quindi la buona stagione al Romagna (20/21), prima della firma con il Carpi in A1.

Samah Hajfrej torna in arancioblu per offrire il proprio contributo ad una squadra che si sta andando a definire, tra nuovi acquisti e riconferme.

 

 

Samah Hajfrej, bentornato al Romagna! Con quali emozioni torni in squadra?

“Sono molto contento di tornare al Romagna, di rivedere amici e allenatori e soprattutto di vestire nuovamente i vostri colori. Ho lasciato tanti ricordi qui e sono entusiasta di poterli rivivere nuovamente”.

 

Dopo l’esperienza al Romagna scegliesti il Carpi, ma ora inverti la rotta e sarai nuovamente in maglia arancioblu. Cosa ti porti dietro?

“In questi anni ho avuto varie esperienze, dove mi sono potuto confrontare con molte altre realtà di assoluto livello e ovviamente quando si gioca con i più grandi si osserva e si cerca di assimilare più nozioni possibili per migliorare se stessi”.

 

Ritroverai diversi amici in squadra e parecchi nuovi volti da conoscere. Che spogliatoio sarà?

“Giusto, molti ragazzi li conosco già e non vedo l’ora di riunirmi a loro. Invece i nuovi volti del Romagna, a livello pallamanistico, é quasi impossibile non conoscerli e dopo averci giocato contro qualche anno fa, direi che sono molto contento di averli nella mia squadra”.

 

Sarà l’anno del tuo rilancio ad alti livelli? Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

“Sono fiducioso che quest’anno sarà fantastico, personalmente ho qualche soddisfazione da togliermi e penso che abbiamo la squadra giusta per arrivare in alto e fare bene”.

 

Ti abbiamo lasciato da giovanissimo, alla prima esperienza lontano da casa. Ora torni maturato e con più esperienza: cosa pensi di poter dare alla squadra?

“Il mio anno al Romagna è stato fondamentale per la mia crescita, sia a livello personale che a livello sportivo e sicuramente darò il massimo negli allenamenti e nelle partite per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati a inizio anno dalla squadra”.

 

Che ne pensi del nuovo coach Ortega e del progetto del Romagna?

“Credo che il nuovo allenatore sia perfetto per il cammino che dovremo intraprendere quest’anno e sicuramente ha gli attributi e le qualità per prendere in mano la squadra e farci competere ad alto livello in questo campionato. E credo anche che avrà un lavoro un po’ più semplificato avendo dietro un team di allenatori, fisioterapisti e dirigenti competenti a disposizione della squadra”.

 

Un saluto ai tifosi?

“Saluto tutto il pubblico del Romagna, sperando di vedervi sugli spalti a darci una mano e a sostenerci. Forza Romagna!!!”