Pallamano Romagna: Nicolo’ Bianconi: “noi giovani avremo fame”

La Società Pallamano Romagna comunica la conferma ufficiale di NICOLO’ BIANCONI nel roster della squadra che affronterà la prossima stagione in serie A Silver.

 

Centrale imolese, classe 2003, Bianconi effettuerà la preparazione atletica con la squadra di coach Mariano Ortega, prima di partire per un periodo di Erasmus in Portogallo. Tornerà a campionato iniziato e già nel girone di ritorno, per aiutare la squadra nella corsa ai playoff promozione.

Non sarà, dunque, una stagione completa per lui in maglia arancioblu, ma sarà, in ogni caso, un importante passo nella sua carriera sportiva e nella sua vita.

 

 

Nicolò Bianconi inizia una stagione per te molto importante, seppur non strettamente in ambito sportivo?

“Sicuramente l’esperienza “Erasmus” mi aiuterà a crescere sia sotto il punto di vista umano, visto che è la mia prima esperienza fuori casa, sia sotto il punto di vista sportivo, conoscendo una nuova pallamano, anche se per pochi mesi, sarà una esperienza che mi ricorderò sicuramente”.

 

Prima della partenza, avrai modo di “assaggiare” la squadra durante la preparazione atletica. Che ne pensi del nuovo gruppo?

“Il prossimo anno sarà molto interessante, peccato andare via per 6 mesi. La Società ha effettuato molti acquisti di ottima caratura e ha preso un allenatore di alto livello, la preparazione mi darà modo di conoscere tutti i nuovi arrivi, mi sarà molto utile per riuscire a dare fin da subito il mio contributo al mio rientro”.

 

Il gruppo “ex under 20” tornerà dalle vacanze ben carico e motivato per trasformare la rabbia per lo scudetto scivolato via a pochi secondi dalla fine in una stagione ricca di opportunità di rivincita?

“Il gruppo U20 è stato fin da subito molto coeso e già rodato nel sistema della prima squadra: sono sicuro che tutti possano dare il proprio contributo, soprattutto dopo la fame che ha generato la finale scudetto”.

 

Hai definitivamente concluso il tuo percorso nel settore giovanile: cosa ricorderai di questo periodo?

“Il percorso nelle giovanili è stato molto bello, mi ha permesso di trovare molti amici dentro e fuori dal campo. Sicuramente la finale scudetto da capitano è il ricordo più bello, ma ce ne sono molti altri che porteró con me per tanto tempo. Inoltre tutti gli insegnamenti che mi sono stati dati dai vari allenatori, Tasso e Miguel su tutti, mi hanno permesso di essere il giocatore che sono oggi”.