PESCARA DOUBLE FACE: 31-30 AL CARDIOPALMA CONTRO SAN LAZZARO E SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA

Due volti. Uno, bello, nel primo tempo e l’altro, da dimenticare, nella ripresa. È fatta di sofferenza e brividi, la seconda vittoria consecutiva della Ogan Pescara nel Girone B di Serie A2. A cadere al Pala Giovanni Paolo II, nella prima stagionale dei biancoazzurri tra le mura amiche, sono gli emiliani della Tecnocem ’85 San Lazzaro superati col risultato di 31-30 (p.t. 16-11). Soffre oltremodo, il Pescara, che dilapida un margine di ben otto reti di vantaggio e alla fine si aggrappa ad una parata last-second di Valerio Tornincasa, decisiva per incamerare altri due punti dopo quelli di domenica scorsa a Follonica e per propiziare l’esplosione di gioia del numeroso pubblico, pescarese e non, accorso sugli spalti per il ritorno della Serie A2 nella città adriatica.
Inizio contratto per ambedue le squadre. Sblocca San Lazzaro con Cimatti, mentre bisogna attendere 2’10” per la prima marcatura dei locali con Ciarrocchi. Sotto 4-2 al decimo, la Ogan, come un diesel, ingrana lentamente: Facchini, tre volte ancora Ciarrocchi e poi Rigante mettono la firma sul primo break degno di nota (5-0) e grazie al quale Pescara passa a condurre sul 7-4. I padroni di casa si sbloccano. Si vedono buone trame, ma è soprattutto un Gorilla in grande spolvero tra i pali a mettere i compagni nelle condizioni di fuggire via prima sull’11-6 e poi, all’intervallo, sul 16-11.
È un +5 che dà serenità, quello con cui Pescara rientra negli spogliatoi. Tanto più che l’inizio della ripresa è ancora tinto di biancoazzurro: altro parziale favorevole (3-0) e massimo vantaggio sul 19-11. La partita sarebbe instradata, virtualmente segnata. E invece no. San Lazzaro ha il merito di crederci ancora, la Ogan il grande demerito di sparire con la testa dal campo e di sciupare troppo nel duello col portiere felsineo. La partita pian piano gira: San Lazzaro soffre fino al 24-15 siglato da Pieragostino – miglior marcatore con nove reti – e poi risolleva la testa. Il parziale è veemente: un 10-1 che stordisce la Ogan e che al 47′ rimette tutto in equilibrio sul 25-25. Vantaggio annullato, partita da rifare. Time-out Pescara. Al rientro arriva il 26-25 di Loporcaro a cui seguono Rigante e Falcone (28-25). Ma San Lazzaro è durissima a morire. Rossini sigla il 29-28 che al 55′ tiene tutto in bilico. Segna Rigante, gli risponde Dallari. Segna Pieragostino, replica Norfo. È sempre +1 Pescara. L’ultimo minuto è caotico. San Lazzaro ci prova due volte, ma sbatte contro Tornincasa. Vittoria da cardiopalma, ma la Ogan rimane a punteggio pieno.
“Abbiamo avuto un calo preoccupante nel secondo tempo ed è ciò su cui dobbiamo concentrarci, ancora più che sulla vittoria”, dice il tecnico Michele Mastrangelo nel post-gara. “Volevamo vincere e averlo fatto alla prima in casa, davanti ad un pubblico così appassionato e che ringraziamo per averci seguiti, ci fa senz’altro piacere. Noi però dobbiamo riflettere sulla nostra prestazione: quando riusciremo ad essere costanti, ad essere sempre quelli dei primi 40′ in cui abbiamo sempre condotto la partita, allora potremo essere soddisfatti. Una vittoria arrivata in modo così rocambolesco, dopo avere avuto anche nove reti di vantaggio, non deve bastarci e non ci accontenta”.
Sabato prossimo impegno fuori casa: il 25 settembre la Ogan Pescara volerà a Sassari dove, al Pala Santoru, affronterà la compagine del Verdeazzurro.

Il tabellino del match:

Ogan Pescara – San Lazzaro 31-30 (p.t. 16-11)
Ogan Pescara: Di Gregorio F, Gorilla, Tornincasa, Di Marco, Aldamonte 3, Facchini 3, Ciaccio, Di Gregorio S, Pieragostino 9, Pierangeli, Falcone 2, Rigante 7, Di Brigida, Ciarrocchi 5, Loporcaro 2, Sabatini. All: Michele Mastrangelo
San Lazzaro: Calistri 2, Cacciari, Rossini 5, Bozzoli, Norfo 10, Toschi 1, Mingarelli, Cimatti 3, Dallari 6, Freo 1, Semprini, Argentin 2, Magri, Dall’Olio. All: Andrea Fabbri

 

 

Nella foto: il terzino Francesco Rigante in azione (credit: Fabrizia Petrini)