Piange il calcio, ride la pallamano

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò

Atene piange ma per una volta Sparta ride…Mentre il calcio piange, e monta la polemica a proposito della “potatura” di contributi decisa dal CONI nei confronti della FIGC (40% in meno pari a venti milioni di euro ndr), gli altri sport olimpici, e tra questi la pallamano, possono tirare un enorme sospiro di sollievo. La manovra Malagò sui contributi alle Federazioni Sportive Nazionali ha segnato un punto di svolta nella gestione e distribuzione delle risorse finanziarie a disposizione del movimento sportivo nazionale, un punto si spera di non ritorno, perché questi soldi “tagliati” al calcio in parte serviranno per dare maggiore carburante allo sport olimpico nazionale, quindi alle altre federazioni.

Gioisce Barelli, presidente del nuoto, perché alla sua disciplina arriverà più di un milione di contributi aggiuntivi con un incremento rispetto al passato del 22% circa. Soddisfatta anche la FIDAL che incrementerà il suo budget del 19%, così come la pallacanestro e la pallavolo (22%), un po’ meno la scherma che si ferma ad un incremento di poco inferiore al 15%, penalizzata forse dai parametri di ripartizione che oltre al peso sportivo della federazione, inteso come risultati (medaglie) ottenuti, tiene in gran conto la diffusione mondiale della disciplina, criterio che ha, invece, premiato altre discipline sportive.

Allora, udite, udite, chi ottiene di più in termini di incremento percentuale? Il golf, la pallamano ed il tennis, un podio a sorpresa con percentuali che superano i 25 punti. Nello specifico la FIGH, medaglia d’argento per un decimo di punto, porta a casa oltre il 27% di incremento, che in termini assoluti significa quanto segue: per la voce PO/AL (Preparazione Olimpica/Alto Livello, in pratica le Nazionali ndr) la FIGH riceverà 1,171 milioni a fronte di poco meno di 900 mila euro della precedente assegnazione, circa 275 mila euro in più, ai quali si aggiungono i circa 40 mila euro di aumento del contributo per le attività sportive (campionati e promozione di base), che passa da circa 254 mila euro a poco meno di 293 mila euro.

Il totale di contributi per la gestione sportiva – al netto degli emolumenti corrisposti al personale (risorse umane) – assegnato alla nostra Federazione è di euro 1.464.329, ai quali bisognerà aggiungere circa 220 mila euro di contributo PO/AL integrativo (relativo al progetto Futura ?) e probabilmente circa 150 mila euro quale ripartizione del fondo di mutualità generale le cui risorse provengono dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi.

Se consideriamo anche i contributi vincolati alle risorse umane, il flusso finanziario annuo proveniente dal CONI dovrebbe attestarsi sui 2,8 milioni di euro. Se consideriamo che la FIGH gestisce risorse proprie (proveniente dagli associati, le società) per circa 1,5 milioni (di cui circa un terzo relativo alle attività periferiche) ed altri ricavi per circa 300 mila euro, possiamo affermare che la FIGH movimenta intorno ai 5 milioni di euro.