In testa al Girone B del Campionato Nazionale di Serie A2, con dieci punti frutto di cinque successi su altrettanti incontri (così come la Tecnocem San Lazzaro), la Polisportiva Cingoli sta rispettando i pronostici della vigilia, che hanno visto sin da subito la squadra marchigiana tra le favorite alla vittoria del campionato e, dunque, all’ accesso ai PlayOff Promozione Serie A Gold in scena a Maggio 2023.
Dopo aver sfiorato l’accesso alle semifinali dei PlayOff Promozione nella passata stagione, sconfitto nel match finale del proprio raggruppamento dalla giovane compagine salernitana delle Genea Lanzara, il team caro al nuovo allenatore Alfredo Rodriguez ci riprova, quest’anno, con tanta ambizione e determinazione potendo contare su un roster rinnovato ma molto competitivo.
“Il campionato è iniziato per noi in maniera molto soddisfacente – dichiara il tecnico – oltre che per i risultati, soprattutto per il lavoro che il gruppo di giocatori sta svolgendo dal 25 luglio, quando abbiamo iniziato ad allenarci. Ho apprezzato davvero tanto tutto ciò che è svolto prima del mio arrivo e sto notando, nel frattempo, che il gruppo sta rispondendo alla nuova tipologia di lavoro, è in continua crescita e di questo ne sono molto felice. Insomma, siamo sulla buona strada.
Abbiamo una squadra in cui il mix di gioventù ed esperienza ci permette di creare un ottimo ambiente di lavoro. I giovani, nati dalla pallamano cingolana, lavorano duramente per migliorarsi giorno dopo giorno mentre i veterani, così come i nostri giocatori da poco arrivati, stanno dando un esempio del loro impegno per la Società in cui siamo. Sono molto felice con tutti loro e anche con l’intero gruppo di persone che ho incontrato all’interno del club. Il Cingoli è una Società molto ben gestita e organizzata, che facilita enormemente lo sviluppo del lavoro di tutto lo staff.
Siamo in una fase che chiamerei ‘apprendimento specifico di determinati meccanismi di gioco’ , di uno stile che vogliamo mettere in pratica per quanto le nostre possibilità lo consentono. Non è uno stile di gioco di rapido apprendimento, tutti lavorano duramente per raggiungerlo e si vedono i primi risultati.
Crediamo che poco a poco faremo di Cingoli una squadra riconosciuta dai suoi rivali – prosegue il tecnico – attraverso uno stile di gioco ben definito, che ricerca le armi più adatte alle proprie caratteristiche oltre a quelle della moderna pallamano: difesa proattiva, velocità di esecuzione e traslazione, attacco attraverso uno sviluppo creativo e con risalto delle tattiche individuali del giocatore.
Lavoriamo sodo su questo e confidiamo di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati in modo che tutti i nostri tifosi si sentano orgogliosi”.
Per quel che riguarda la stagione in corso, coach Rodriguez afferma:
“Il nostro obiettivo è essere all’altezza della grandezza di questa Società e, quindi, impegnarci per ripetere quei risultati già ottenuti, sapendo che non devono essere, però, un’ossessione. Dobbiamo raggiungere gli obiettivi attraverso un gioco che soddisfi tutti giorno per giorno e quello stile, di cui parlavo prima, che dovrebbe definire Cingoli in ogni partita. È inutile vincere la partita in qualche modo. Bisogna farlo attraverso un modello. In caso contrario, non avremo raggiunto il livello ottimale che desideriamo.
La stagione ‘21/’22 è stata magnifica sotto tutti i punti di vista e solo una partita sfortunata, che fa parte dello sport, ha impedito a questa squadra di ricevere il giusto premio della promozione in A1. Sappiamo che anche questo sarà un anno molto difficile. Conosciamo il potenziale di tante squadre e la loro voglia, come la nostra, di arrivare ai playoff.
Senza andare nei dettagli, di recente abbiamo disputato un match davvero ostico contro il Ferrara del professor Capurro, che ci ha impressionato per le sue potenzialità e il suo stile di gioco. Ma sappiamo che altre squadre potranno metterci altrettanto in difficoltà, se non anche di più, e dovremo essere forti fisicamente, tecnicamente, tatticamente e psicologicamente se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi.
Per il momento resta da pensare che la strada è molto lunga, ma è quella giusta”.
Foto: Doriano Picirchiani