Prima di Champions Femminile: cadono in casa Larvik e Vardar

Prima giornata di Champions caratterizzata da risultati abbastanza netti, poche sorprese e pronostici più o meno rispettati.
Nel girone A cade il Larvik, vice campione, in casa contro le russe del Rostov-Don (21-27; p.t. 10-14) a dimostrazione di una partita condotta con autorità. Bene in fase realizzativa le terzine Ilina e Bobrovnikova (vecchia conoscenza dei parquet nostrani), 15 gol in due contro i 6 di Nora Mork. Vittoria esterna anche per le romene del Baia Mare in quel di Lubiana, primo tempo equilibrato (15-16), poi alla distanza la centrale olandese Abbingh e la solita Pineau accelerano rendendo vana anche la prestazione da capocannoniera della slovena Mavsar (12). Venerdì prossimo lo scontro tra Baia Mare e Larvik diventa già decisivo per le vice campionesse norvegesi in un girone molto insidioso.
Nel girone B vittoria senza storia delle neo campionesse ungheresi del FTC contro un Podravka che ha dimostrato tutti i propri limiti soprattutto in fase offensiva, 28 a 16 il finale, ma per le croate solo 5 gol nel primo tempo. Pareggio nel secondo incontro tra Thuringher e Fleury (27-27; p.t. 15-15), equilibrio perfetto tra due formazioni che presumibilmente si giocheranno il secondo posto fino alla fine.
Vittoria pesante in trasferta (girone C) del Gyori sul Vardar, sfida da Final 4 condotta con autorità dalle ungheresi guidate con classe da Aniko Kocvacsics. Solida come sempre la prova di Loke, buono il rientro della Tomori, non altrettanto quello di Eduarda (rosso per lei). In panca si è rivista la divina Gorbicz. Deludente il Vardar che comunque presenta un roster di altissimo livello e di grande esperienza, completo in tutte le posizioni dal quale ci si aspetta certamente di più. Passeggia il FCM in casa contro l’Hypo (33-21), che come il Podravka rischia di fare da comparsa in un raggruppamento molto duro. Miglior realizzatrice per le danesi, l’ala destra Jensen con 9 reti, mentre nelle file austriache la cecchina con 6 gol è la giovanissima Patricia Kovacs, 19 anni.
Gruppo D senza grandi sussulti, troppo forte il Buducnost campione, 33 a 20 alle svedesi del Savenhof. Mehmedovic (in foto), ala poliedrica beniamina dei tifosi montenegrini, guida la lista delle marcatrici bianco azzurre: Neagu, Cvijic, Bulatovic e la giovanissima emergente Jaukovic, proveniente come la portiera Nenezic dal Danilovgrad. Risultato quasi identico (33-21) del CSM Bucaresti sulle polacche del Lublin che si sono presentate in Romania con una formazione rimaneggiata riuscendo a resistere un solo tempo.
Poche novità nei principali campionati. In Danimarca, dopo sei turni, Randers in testa con 11 punti, uno in più di FCM e Team Esbjerg. Oldenburg in testa in Germania (9 punti dopo 5 turni), due in più di Thuringer e Leipzig che però deve recuperare una partita, non perdono terreno nemmeno Metzinger e Vipers a dimostrazione del grande equilibrio. In Francia guida sempre il Fleury Loiret con 25 punti in 9 gare, insegue il Metz a 4 lunghezze ma una partita in meno. Coppia in testa a punteggio pieno nella Division d’Honor, Bera Bera e Gean Canaria sembrano destinate a fare campionato a se. Equilibrio in Croazia, dietro il Podravka, a punteggio pieno dopo 5 giornate, Split batte Zamet di Prosenjak e la supera al secondo posto (9). Superliga russa per concludere, Dinamo in testa a punteggio pieno (12 punti in 6 gare), seguono senza sconfitte ma con 10 punti in 5 gare Lada, Zvezda e Rostov, 8 punti in 4 partite fa l’Astrahanochka, molla solo il Kuban sconfitto di misura dall’University. Il campionato ungherese, fermo nel week end, riprende oggi con il duello a distanza tra FTC e Gyori.