C’è il pubblico delle grandi occasioni al Pala Vallauri per la sfida contro il Cassano Magnago. Il Carpi deve assolutamente iniziare a fare punti. Gli amaranto, reduci dalla vittoria contro Bolzano, non si lasciano trascinare dall’entusiasmo e rimangono cauti, come testimoniano le parole di mister Kolec rilasciate alla vigilia: quella con il Carpi sarà una “partita ostica contro una squadra che gioca sul proprio parquet […] che ha messo in serie difficoltà il Merano” che ha “giocatori molti esperti” e “un ottimo allenatore”.
Sono gli ospiti ad imprimere il giusto ritmo alla gara, facendo scorrere per primi il tabellone e portandosi sull’1 a 0 dai sette metri. Il Carpi fatica a trovare una seconda fase davvero efficace. Il Cassano ne approfitta per allungare e, a metà primo tempo, imporre un distacco di quattro reti dai padroni di casa.
L’ingresso di Ceccarini tra le file del Carpi sembra apportare maggior efficacia in attacco. Sua la rete del 7 a 9.
Il gioco dei bianconeri comincia a crescere di intensità. Un Giannetta molto ispirato va due volte a segno e Sortino porta il risultato in parità al ventesimo della prima frazione. Poi Ceccarini su rigore per il break del Carpi che è avanti di uno. Doppia sospensione temporanea per i padroni di casa, due minuti a Soria e Serafini. Gli amaranto ne approfittano per riportarsi sotto. Sul finale del primo tempo Marsan scarica sulla porta avversaria la rete fondamentale del 13 a 12.
Eric inaugura la ripresa delle ostilità con un tiro che si infila all’incrocio dei pali. Kabeer per Cassano deve abbandonare per infortunio il rettangolo di gioco. Il pubblico del palazzetto gli tributa un applauso di stima e di incoraggiamento. Anche Pieracci è costretto anticipatamente verso gli spogliatoi per guai muscolari, ma i suoi compagni di squadra, lungi dallo scoraggiarsi, compiono una collettiva assunzione di responsabilità.
Jan Jurina si esibisce con una strepitosa parata a due mani. Marco Beltrami insacca con un’esecuzione poco ortodossa ma efficace e poi ancora in tuffo per il 22 a 17 al sedicesimo del secondo tempo. La coppia Sortino Giannetta mette il Cassano all’angolo. Il colpo del ko di Eric porta il Carpi a quota trenta reti e soprattutto ad una storica prima meritatissima vittoria nella serie A Beretta.
Angelo Giannetta, vero eroe di giornata, nel post partita non nasconde come per lui la classifica fosse “bugiarda” rispetto alle vere potenzialità della squadra e propone la ricetta fatta di “tanto cuore e tanta grinta”. Oggi, confessa, “ho visto il fuoco negli occhi di tutti i miei compagni, ho visto lottare su tutti i palloni”. Anche Andrea Artioli, assessore allo sport del Comune di Carpi, sottolinea come il risultato di oggi sia frutto della pervicacia e della volontà di gettare il cuore oltre l’ostacolo: “complimenti ai ragazzi che questa vittoria l’hanno cercata, voluta, trovata. La seria A Beretta è una categoria molto dura ma questa squadra, sono sicuro, ce la metterà tutta per dare ai suoi tifosi e alla città ancora altre soddisfazioni come quella di oggi”.
Carpi 30 – Cassano Magnago 26
Carpi: Jurina, Rossi, Pieracci (K) 3, Marsan 6, Malagola, Bonacini, Soria 1, Haj Frej, Ben Hadj Ali, Serafini, Eric 5, Beltrami (VK) 3, Sortino 4, Giannetta 5, Boni 0, Ceccarini 3 All. Serafini
Cassano Magnago: Monciardini 1, Lazzari 1, Milanovic (K) 3, La Bruna 1, Branca 3, Bassanese 1, Salvati 1, Kabeer 2, Nikocevic 8, Braggion, Decio 1, Visentin, Mazza 4, Riva, Albanini. All. Kolec