Prima sosta per i massimi campionati di pallamano con la Nazionale Italiana maschile che domani pomeriggio alle 18 (al palasport di Pescara) giocherà contro la Norvegia per le qualificazioni agli Europei del 2022.
E’ tempo quindi di tracciare un primo bilancio per la Darwin Tech Mascalucia che per il quarto anno consecutivo disputa il campionato nazionale di serie A2.
Quattro le gare giocate fin qui con tre vittorie e una sconfitta contro l’imbattuta Pallamano Noci di coach Maione.
Un cammino assai positivo per i ragazzi del presidente Sergio Pagano che oltre a vantare il “sette” senza alcun dubbio più giovane del girone ha affrontato in questi mesi diverse problematiche. Mancanza di spazi all’interno del pala Wagner con la compagine mascaluciese costretta ad “emigrare” a Catania per gli allenamenti, la situazione Covid che ha privato e priva ancora la squadra di due atleti importanti e qualche infortunio hanno condizionato il percorso dei fratelli Consoli, Costanzo, Coppola, Giuffrida e compagni capaci però di reagire bene sul campo, ponendosi come una delle “mine vaganti” di un girone C che ha nei pugliesi del Noci e nelle squadre campane del Lanzara e della Pallamano Benevento le formazioni più accreditate per l’accesso ai play-off promozione per il salto di categoria.
Del momento della Darwin Tech abbiamo parlato con Salvo Cardaci (tecnico della prima squadra) e Nunzio Mineo (vice allenatore e preparatore atletico).
– Riuscite a dare un primo giudizio su questo inizio di stagione?
CARDACI: “è ancora presto per formulare giudizi anche se il campionato sembra aver preso una propria fisionomia. Per quanto ci riguarda siamo contenti di quello che siamo riusciti a fare sin qui nonostante i tanti problemi che abbiamo avuto e l’impossibilità a schierare la migliore formazione”.
MINEO: “Credo che le prestazioni sono state fin ora all’altezza delle nostre aspettative considerando la giovane età dei ragazzi che si stanno facendo rispettare in tutti i campi”.
– Quali sono, a vostro avviso, le squadre da battere quest’anno?
CARDACI: “Credo che Noci e Lanzara abbiano qualcosa in più rispetto a tutte le altre ma non tralascerei le qualità del Benevento di coach Boglic e soprattutto del Cus Palermo dell’amico Aragona che, nonostante una partenza difficile, nel corso della stagione sono certo che riprenderà il cammino verso le posizioni che contano”.
MINEO: “Per quello che abbiamo visto fin ora i pugliesi del Noci sono la squadra più forte grazie a un organico composto da diversi elementi di categoria superiore e per la possibilità di continue rotazioni che altre squadre non hanno. Per il resto vedo un certo equilibrio con la possibilità di poter vincere o perdere in tutte le altre sfide”.
– Quali sono i veri obiettivi della Darwin Tech targata 2020-2021?
CARDACI: “Gli obiettivi sono chiari: vogliamo proseguire con entusiasmo il progetto di crescita dei nostri giovani e ovviamente mantenere la categoria senza troppi rischi. Non siamo la squadra da battere ma sappiamo che quando riusciamo a schierare in campo il “sette” migliore possiamo mettere in difficoltà tutte le nostre avversarie. Insomma viviamo alla giornata consapevoli delle nostre potenzialità ma anche delle nostre debolezze”.
MINEO: “Due stagioni orsono, e dopo aver vinto due campionati consecutivi, abbiamo fatto una scelta societaria coraggiosa ma ben precisa. Valorizzare i giovani talenti del nostro vivaio guidati e sostenuti da alcune delle “chiocce” che sono rimaste all’interno del gruppo. I risultati per adesso ci hanno dato ragione e speriamo di poter andare avanti così”.