Principe Trieste, umiltà e difesa sono le armi in più

Principe sempre più protagonista del campionato dopo la fine del girone d’andata. Secondo posto in classifica alle spalle dei campioni d’Italia del Bolzano, un ruolino di marcia invidiabile (sei vittorie, un pareggio, due sole sconfitte) e l’impressione di poter crescere ancora in un ritorno nel quale il calendario sembra darle una mano. Splende il sole, dunque, su una squadra partita senza ambizioni di sorta ma che, proprio nella stagione più difficile della sua storia recente, ha saputo fare il salto di qualità. La conferma a Merano, nella trasferta più complicata di questa prima parte di stagione, dove i biancorossi hanno saputo mostrare il loro volto migliore.  PAROLA ALLA DIFESA: Lo aveva detto Jan Radojkovic, il grande ex di giornata, alla vigilia del match. La forza di Trieste sta tutta nella 6-0. Facile profeta il centrale biancorosso, per nove stagioni con la maglia di Trieste. La difesa orchestrata da capitan Visintin, con la collaborazione di due perni come Di Nardo e Pernic, ha fatto la differenza. E dove non sono arrivate le braccia dei difensori ecco spuntare un Postogna che ancora una volta ha fatto la differenza confermandosi in un stato di forma eccellente. PARZIALE: Dal 7-5 del 10′ a favore del Merano, la Principe ha infilato un 10-1 che l’ha mandata negli spogliatoi con un vantaggio importante sul quale ha poi costruito il suo successo. Un gol subito in venti minuti è statistica che impressiona e testimonia la qualità del lavoro svolto sul parquet altoatesino dalla formazione triestina. La fotografia più bella del match la prestazione di Allia. Starcevic, uno degli uomini più temuti del Merano, l’ha puntato in un paio di occasioni: nessun passo indietro per il giovane Leo che, anzi, ha retto alla grande l’impatto con il più esperto avversario.  BRESSANONE: Parte sabato il girone di ritorno con la Principe che tornerà in Alto Adige per affrontare il derby d’Italia. Sfida difficile ma da affrontare con il piglio autoritario che ha consentito a Trieste di conquistare cinque vittorie consecutive restando imbattuta lontano da Chiarbola.

Fonte articolo Il Piccolo