Publiesse Chiaravalle, passione e sacrifici dietro le quinte

La prima squadra maschile lavora sodo in vista del ritorno in azione, previsto a febbraio: c’è una massima categoria da difendere con le unghie e con i denti. Le colleghe in rosa sognano di scrivere un nuovo capitolo di storia del club. Nel frattempo, la giovane ondata biancoblu gioca, si diverte e matura all’interno del vivaio. Ciò, però, non potrebbe essere possibile senza tutta la mole di lavoro che c’è dietro le quinte. Un operato infinito, da parte del roster di dirigenti, mosso da una passione rara. Condita, quest’ultima, da sacrifici enormi.
Loretta Grilli, dirigente di spicco della Publiesse Chiaravalle, racconta tutto ciò che accade a fari spenti: “La nostra società opera sul territorio da mezzo secolo, i dirigenti sono preparati e noi collaboratori siamo rimasti appassionati dal mondo biancoblu. I primi approcci sono nati, anni fa, grazie ai nostri figli. Io e i miei colleghi siamo rimasti folgorati dai sani princìpi di questa realtà, che si impegna al massimo per il bene e il futuro dei più giovani. Ecco, questo è già un motivo sufficiente per dare una mano”.
Ed entra nello specifico: “Ci occupiamo di tutto quello che riguarda l’accoglienza al palazzetto, passando per il benessere di ogni atleta. Svolgiamo, inoltre, attività ricreative. Siamo a completa disposizione dei nostri ragazzi, sia per i bisogni sportivi e burocratici in fase di tesseramento ma anche per quelli del quotidiano. Le attività del vivaio, specialmente, sono molto impegnative. I campionati comprendono gare fuori regione, serve un gruppo di dirigenti pronto a curare gli aspetti logistici e del vestiario”.
Ma non è finita qui: “Tutto ciò non basta. Dei bravi dirigenti devono, anche, capire il momento in cui i tesserati hanno bisogno di un pacca sulla spalla, di una parola giusta detta nel momento più adeguato. Curando, al tempo stesso, i rapporti con le tante famiglie che hanno scelto la Publiesse Chiaravalle, la seconda società con più iscritti della città. Che agisce con il cuore nel sociale, che impegna i giovani di oggi “rubando” loro del tempo che potrebbero sfruttare in maniere meno positive. L’obiettivo del presidente Maltoni, che ringrazio, e di tutto il club è quello di rendere la disciplina fruibile a tutti”.
Grilli sposta il focus verso le prime squadre: “Non siamo orgogliosi, di più. Ci sono due gruppi che rappresentano i nostri colori e i nostri valori in giro per l’Italia. Ciò gratifica il lavoro che c’è dietro le quinte. I risultati sono sotto l’occhio di tutti: sono stati raggiunti con umiltà, passione e dedizione. Ci sono delle autentiche bandiere, chiaravallesi doc, che trascinano le nostre prime squadre da anni. A loro si sommano dei professionisti, spesso stranieri, che ci hanno conquistati in pochissimo tempo. I ragazzi del vivaio, non a caso sempre presenti alle partite dei grandi, ci confidano di voler diventare, un giorno, come i loro campioni preferiti. E sarà cosi per tanti”.
Grilli conclude: “Tutti noi desideriamo difendere la Serie A Gold in ambito maschile. Un sogno nel cassetto? Ne abbiamo esauditi tanti in questi anni, ma personalmente parlando ce n’è ancora uno che vorrei vedersi realizzare: le nostre ragazze meritano di volare in massima serie. Ve lo garantisco. Le vedo, ogni giorno, impegnarsi e sudare per questo obiettivo. Da diverso tempo. Speriamo che sia la volta buona. Il movimento femminile sta crescendo in Italia, finalmente, e ci sono ancora tantissimi margini da conquistare. Lavoreremo per questo”. Con passione e sacrifici, virtù che caratterizzano la meravigliosa dirigenza della Publiesse Chiaravalle.