Il punto di Salvo Cardaci: 2 di ritorno

Salvo Cardaci
Salvo Cardaci

“Ricomincio da tre”… Non è solo il titolo del famoso film di Massimo Troisi ma la storia di questo campionato di serie A femminile con tre formazioni a lottare per i primi tre posti e il caos che regna sovrano dietro di loro.

Ma andiamo con ordine: martedì scorso nell’anticipo della seconda giornata il Salerno prosegue la marcia di avvicinamento alla vetta battendo per 34 a 28 un Casalgrande con tante (troppe) assenze.

Una gara senza infamia e senza lode per le ragazze di coach Giovanni Nasta che sembrano “rallentate” nel primo tempo con le sole Oxi Pavlik e Belma Beba che provano a scuotere il gruppo comunque al riposo in vantaggio di due lunghezze. Nella ripresa, invece, si rivede in campo una squadra salernitana ben più motivata che lascia nello spogliatoio i pensieri alle spagnole del Bera Bera ottenendo i tre punti in palio.

Il Casalgrande di Peppe Miceli con le assenze delle due Giuliette Fornari e Dallari, dell’azzurrina Kere e dell’esperta Elvira Klimek, non poteva obiettivamente fare di più e, nonostante il ko, è uscito a testa alta dalla palestra Palumbo, aspettando di recuperare le infortunate e di giocarsi al meglio le ultime chance di aggancio al quarto posto contro Ferrara e Cassano Magnago.

Al palazzetto dello sport di Villafranca arriva l’ottava vittoria consecutiva del Conversano che regola con un perentorio 28 a 16 il fanalino Dossobuono. Le pugliesi partono fortissimo ma poi si rilassano con le veronesi di Escanciano che nonostante le defezioni per infortunio di Laura Guadagnini e Chiara Comencini dimostrano di voler vendere cara la pelle.

Al riposo in vantaggio di due reti immagino che siano state le “urla” di Sule Sejmenovic a svegliare dal torpore Elena Barani e compagne che nella ripresa vengono fuori alla grande conquistando altri tre punti fondamentali per il mantenimento della prima posizione. L’assenza di Giusy Ganga si sente parecchio nell’economia del gioco della capolista anche se Laura Rotondo, Guendalina Madella e Ljubica Ceklic stanno facendo del loro meglio per mantenere inalterata la solita media goal del Conversano (29,6 reti a partita).

Dossobuono anche questa volta assai volenteroso e con una voglia incredibile di crescere ma non sono certamente queste le gare da vincere e l’appuntamento con i primi punti stagionali è ancora rinviato.

A Cassano Magnago la protagonista della giornata è la ventenne Barbara Meneghin, giovane portiere di casa che soprattutto nel finale ha dato “il la” per il break decisivo. Un match sostanzialmente equilibrato per due team partiti con ambizioni assai diverse. Le varesine in formazione completa sono, a mio avviso, tecnicamente inferiori solo al Conversano, mentre le sarde del volitivo Roberto Deiana, pur con la pesante indisponibilità del capitano Dodo Satta dovranno provare ad evitare la retrocessione nella fase dei play-out.

Assente Bianca Del Balzo (prestata al Salerno per l’impegno di Coppa Ehf) è tornata in campo Laure Oliveri e, nonostante le condizioni fisiche non ancora al meglio, il suo rientro ha dato sicurezza alle varesine guidate da Silvia Beltrame che hanno avuto in Ilaria Dalla Costa la match-winner con 7 reti. Una vittoria che ridà ossigeno e speranze concrete a Bongiovanni, Bagnaschi, Clerici e compagne ancora in condizioni di poter centrare i play-off scudetto.

Il match della giornata si è disputato, infine, al palasport di S. Nicolò con il Teramo di Settimio Massotti che in una sfida avvincente ha battuto 24 a 22 un ostico Ariosto. Due squadre che sabato sera, se ce ne fosse ancora bisogno, hanno dimostrato di possedere le armi giuste per far paura alle favorite Conversano e Salerno.

Nel primo tempo leggera supremazia delle ospiti guidate da Ernani Savini che con la bulgara Neli Dobreva e con l’italo uruguaiana Fer Marrochi hanno messo in forte difficoltà la coriacea difesa teramana. Le ferraresi hanno goduto, tra l’altro, della super giornata del portiere Paula Gambera e la sola Katia Soglietti è sembrata leggermente in ombra rispetto alle precedenti prestazioni con alcuni errori sottoporta inusuali per una giocatrice della sua esperienza.

Solito Teramo “monocorde” con la romena Daniela Palarie a segno ben 13 volte e con le sorelle Canessa, l’italo-argentina Maria Victoria Gioia, Pastor, Medjedovic, Stettler e Bassanese a supporto che tutte insieme ne segnano 11. Un successo comunque pesante per le ragazze del manager Canzio che restano vigili sul mercato e ancora in condizioni di poter rinforzare una formazione che, al momento, resta la vera sorpresa di questa stagione.

Adesso il campionato si ferma per gli impegni della Nazionale femminile con la ripresa delle ostilità prevista per il prossimo 13 dicembre.