E’ tornato il massimo campionato di pallamano femminile con la disputa della quarta giornata di andata. Un turno che si completerà martedì prossimo con la gara di Salerno dove un pericoloso Cassano andrà a far visita alle campionesse italiane in carica. Una partita importante per la classifica di entrambe le squadre con le salernitane che non vorranno perdere terreno nel confronti del’imbattuto Teramo e del quotato Conversano, mentre le varesine sognano la possibilità di fare qualche punticino e rimanere in piena zona play-off scudetto.
Intanto complimenti al team di coach Nasta che nel doppio confronto della Palumbo ha battuto con merito le islandesi dell’IBV qualificandosi al terzo turno di Coppa EHF. Prossime avversarie le spagnole del Bera Bera che saranno certamente ostacolo molto più ostico per capitan Coppola e compagne.
Allora riflettori puntati sul campionato con i risultati abbastanza scontati che sono arrivati da Nuoro e Ferrara, mentre Casalgrande spreca ancora una ghiotta occasione per insediarsi stabilmente nei quartieri alti della graduatoria cedendo al Teramo che al palakeope gioca un brutto scherzo alle emiliane.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal Polivalente di Nuoro dove la squadra allenata da Roberto Deiana non riesce ad impensierire più di tanto il Conversano di Sule Sejmenovic (alla terza vittoria consecutiva). Partita già in archivio dopo i primi trenta minuti con le ospiti, trascinate dalle reti di Laura Rotondo e Giusy Ganga, in vantaggio di ben 13 lunghezze (18 a 5). A nulla possono le pur volenterose Domenica Satta e Zorica Jovovic che con la loro notevole esperienza provano a ridurre il distacco nella ripresa che viene comunque contenuto. Il risultato finale di 12 a 28 la dice tutta sulla superiorità tecnica delle pugliesi che, dopo il passo falso di Teramo, non possono più permettersi defaillance se vorranno partire in pole position nella seconda fase del campionato. Nuoro resta fanalino di coda in condominio con Dossobuono e anche se si vedono i primi concreti segnali di miglioramento per le ragazze nuoresi la stagione è, e resta, molto difficile.
A Ferrara arrivano i primi punti per le ragazze di Ernani Savini che davanti ad un caloroso pubblico riescono a centrare la prima vittoria stagionale mettendo sotto nella ripresa le veronesi di mister Escanciano con il punteggio di 27 a 22. Una gara non particolarmente bella, per stessa ammissione del tecnico abruzzese, ma che comunque ha visto finalmente scendere in campo Gaia Zuin acquisto eccellente del mercato estivo. Dopo circa un mese di stop, infatti, la promettente atleta scuola Mestrino è tornata a giocare e il risultato ha dato ragione alla squadra di casa. Non ha ancora recuperato la forma migliore ma per la bulgara Neli Dobreva e per l’italo uruguiana Marrochi sarà certamente una giocatrice fondamentale per il prosieguo della stagione. Punti salvezza qualcuno li ha definiti ma per Marchegiani, Gambera, Soglietti e compagne il “sogno play-off” è ancora raggiungibile. Dossobuono comunque in apprezzabile crescita rispetto alle ultime due prestazioni con il duo Comencini-Guadagnini che questa volta ha trovato buone soluzioni in attacco, mentre in porta l’estrosa Elisa Ferrari ha tentato in tutti i modi di metterci una pezza. Stagione ancora lunga ed impegnativa per le veronesi che, se in sede di mercato invernale, sapranno puntellare la squadra con una giocatrice dal “braccio pesante” potranno avere molte più chance in chiave salvezza.
A Casalgrande l’unica “mezza sorpresa” della giornata con il Teramo di Settimio Massotti capace di proseguire nella sua striscia vincente grazie all’indistruttibile Daniela Palarie (15 reti) e al talentuoso pivot (ex Sassari) Daniela Canessa. Una gara dai due volti con le ragazze di Peppe Miceli a condurre nel primo tempo (chiuso in vantaggio per 13 a 12) mentre nella ripresa è venuta fuori la determinazione delle teramane che hanno sigillato la difesa, mentre in attacco sono quasi sempre riuscite a trovare buchi nella retroguardia delle padrone di casa. Tre punti pesanti per l’attuale capolista su un parquet che sarà ostico per tutti mentre a “casa Trinelli” si continuerà a pensare a quello che poteva essere e non è stato con dei finali di gara in calo che di fatto hanno privato Bassi e compagni di diversi punti. Discorso play-off ancora aperto, ovviamente, ma il Casalgrande non potrà più regalare nulla alle dirette avversarie e, soprattutto in casa, non può permettersi altri passi falsi.