Qatar 2015: a tu per tu con Nikola Karabatic

Nikola Karabatic © AFP
Nikola Karabatic © AFP

Vi riportiamo, ovviamente tradotta, l’intervista a Nikola Karabatic che HandNews ha pubblicato oggi nel proprio portale.

Ospite stamattina a radio Europe 1, Nikola Karabatic ha risposto alle domande del giornalista Thomas Sotto. A 10 giorni dall’inizio del Campionato del Mondo di Qatar 2015, il francese rimane realista sulle possibilità dei francesi di centrare la vittoria del 5 ° mondiale.

Queste le dichiarazioni del giocatore alla domanda sul Mondiale in Qatar:

“Per noi giocare qui o altrove, è un po’ la stessa cosa! Non usciremo mai praticamente, anzi passeremo le giornate tra la palestra e l’hotel. In ogni caso è eccitante disputare il primo Mondiale organizzato in Qatar, e mi intriga vedere come sarà organizzato e se riusciranno a riempire le stanze di tutti gli hotel costruiti!”

La Francia ha trovato la ricetta giusta per continuare a crescere?

“Noi siamo fortunati ad avere una generazione di giocatori incredibili, sopra la media! Hanno un sacco di esperienza, sono tra i migliori giocatori del mondo, hanno giocato nei migliori club del mondo, con i migliori allenatori, hanno imparato un sacco, hanno contribuito molto a costruire questa squadra! Claude Onesta ci ha dato molta libertà, ha visto che abbiamo composto un gruppo che si trova molto bene insieme, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Importante poi è che siamo riusciti a lavorare in armonia e a sfidare noi stessi dopo ogni titolo conquistato, senza montarci la testa”.

Ti vedremo ancora in Francia, nel campionato francese?

“In questo momento mi trovo a Barcellona, ho un contratto della durata di 2 anni, dopo di che, nello sport, tutto è così veloce che non si sa nemmeno cosa succederà domani! Comunque mi trovo molto bene a Barcellona ma ripeto, tutto può cambiare da un momento all’altro!”.

Sei andato altrove anche a causa dello scandalo scommesse che ti aveva colpito con il Montpellier?

“No, non ho lasciato la squadra a causa di questo! Dopo il caso, sono andato a giocare a Aix sei mesi con mio fratello. Se avessi lasciato il Montpellier per questo, avrei cambiato aria senza andare a Aix, in quanto numerosi club stranieri mi avevano offerto molti più soldi di lì! Poi comunque sono voluto andare a Barcellona perché è il miglior club del mondo!”.

È una cosa che hai superato quella del caso scommesse?

“Diciamo che è come una macchia! Sicuramente non è un bel ricordo della mia vita, ma non è ancora finita: voglio dimostrare a tutti i costi che non abbiamo truccato la partita, ho ancora il diritto di essere dichiarato innocente”.

Temi il processo?

“Non sappiamo ancora se ci sarà un processo. Credo che comunque la parte più difficile sia già passata: è iniziata più di due anni fa questa storia, mi sono abituato a poco a poco, ci sono passato sopra”.

Ti ritieni innocente quindi?

“Uh sì, naturalmente, è quello che dico dall’inizio”.

Questa faccenda ti ha fatto male, ti ha cambiato?

“Cambiato sì, tutti gli eventi ti cambiano. Penso che mi abbia reso più forte!”.

Tornando al Mondiale, sarete il primo paese a vincere cinque titoli?

“Per dire questo dovremmo trovare un indovino con una bella sfera di cristallo! Comunque questo è ciò che vogliamo e a cui puntiamo, ovviamente!”.

Cosa farai dopo?

“Dopo le Olimpiadi avrò 32 anni, ma non mi voglio fermare! Se sarò ancora in forma, senza aver subito alcun infortunio pesante, non fermerò la mia carriera! Ci sono ancora un sacco di belle cose a cui voglio partecipare, a partire dai Campionati del Mondo in Francia nel 2017. Questa sarà la prima volta per me che parteciperò ad una grande competizione nel mio paese, e non vedo l’ora di farlo. Il mio vero obiettivo è quello di essere finanziariamente indipendente alla fine della mia carriera, in modo tale da poter gestire i miei soldi e fare quello che mi piace: TV, musica e cinema! Dopo la fine della mia carriera sportiva, farò qualcosa che mi piace in quanto ho sempre lavorato con passione. Non so cosa farò, ma farò qualcosa che mi affascinerà”.