RAIMOND EGO SASSARI, IL DS ANDREA GIORDO: “VOGLIAMO CONSOLIDARCI COME SOCIETA’ DI VERTICE ED ECCELLENZA SPORTIVA PER IL TERRITORIO LOCALE”

Per la Raimond Ego Sassari una stagione sportiva iniziata al meglio con la conquista della SuperCoppa Italiana, trofeo che si è aggiunto alla bacheca della compagine sarda già impreziosita dalla Coppa Italia conquistata nell’annata sportiva 2021-2022. La squadra presieduta da Luana Morreale, rinforzatasi nel corso sia del mercato estivo che invernale, ha reso meno in Coppa Italia ed in campionato, dove staziona attualmente al settimo posto in classifica con cinque lunghezze di ritardo sulla zona PlayOff.

 

Il DS Andrea Giordo ha analizzato la prima parte della stagione, focalizzandosi sugli obiettivi stagionali, sul settore giovanile, sui “sogni nel cassetto” e sul futuro della pallamano italiana.

 

“ La prima parte della stagione possiamo definirla ‘croce e delizia’, perchè vincere un titolo non è mai impresa facile – esordisce Andrea Giordo – tantomeno in una stagione cosi equilibrata in cui le prime 7 squadre sono molto ben attrezzate e molto vicine tra loro dal punto di vista qualitativo. Allo stesso tempo, in campionato ed in Coppa Italia, siamo stati al di sotto delle nostre aspettative, ambizioni e secondo me anche potenzialità.

Se dovessi dare un voto fino ad oggi, forse un pò condizionato dalla nostra ambizione, darei un 6-.

 

A Dicembre, spinti dall’entusiasmo del trofeo vinto e dal desiderio di fare sempre meglio, abbiamo deciso di intervenire sul roster facendo un ulteriore sacrifico e siamo contenti di averlo fatto perchè abbiamo pensato non solo al presente ma anche al futuro, blindando un giocatore dell’importanza di Umberto Bronzo. Questa scelta deve responsabilizzare ancora di più un gruppo già forte, oggi diventato ancor più completo e solido.

Quale sarà il ruolo di Sassari in questo campionato secondo me potremo iniziare a capirlo meglio nel mese di Febbraio, perchè i punti persi non ci permettono di fare altri passi falsi e, se vogliamo veramente raggiungere il treno dei play off (nostro vero e grande obiettivo stagionale), dobbiamo fare un percorso netto da qua alla fine, cosa difficile visto l’equilibrio di questo bel campionato.

 

Negli ultimi 2 anni abbiamo iniziato a lavorare in modo molto più attento e presente negli istituti scolastici – prosegue –  e questo ha portato ad un netto incremento dei numeri  del nostro settore giovanile, che oggi disputa quasi tutti i campionati.

Essendo una società giovane (esistiamo dal 2017) nei primi anni ci siamo appoggiati ad altre società di pallamano del territorio, che ci sono state di grande aiuto e che ci hanno permesso di partire, oggi grazie al lavoro di tanti istruttori camminiamo con le nostre gambe e ci togliamo tante belle soddisfazioni con i nostri splendidi ragazzi. Abbiamo iniziato con entusiasmo anche il percorso con il settore femminile con cui puntiamo a formare tante altre ragazze sassaresi, con l’ augurio che negli anni possano togliersi grandi soddisfazioni e creare un duraturo movimento tutto locale.

Il duro lavoro che abbiamo svolto e che continueremo a svolgere ha come obiettivo quello di consolidarci come società di vertice ed eccellenza sportiva per il nostro territorio locale.

 

Il sogno è sempre lo stesso, ovvero il primo tricolore per la Sardegna nella pallamano maschile e riportare nella massima serie anche la squadra femminile. Per questo ultimo obiettivo ci vorrà tempo e un lungo lavoro sul settore giovanile, ma abbiamo la giusta passione e la pazienza per attendere che i frutti siano maturi e non forzare le situazioni.

 

Infine, per il futuro della pallamano italiana mi auguro che ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi non vada sprecato e dimenticato – conclude Andrea Giordo – e, al contrario, che le cose che hanno funzionato meno bene possano essere migliorate e rinforzate.

Per fare questo ci vogliono idee, ma ci vuole anche la capacità di prendere come esempio dei modelli, ovviamente quelli sani e che funzionano bene, ed avere il coraggio e la costanza di seguirli con la massima serietà e dedizione”.

 

Foto: Luigi Canu