La pallamano Rapid Nonantola si presenta ai blocchi di partenza di questo nuovo campionato con alcune novità. Prima fra tutte cambio al vertice: ora a seguire la squadra è il duo Montanari (ex A1 femminile a Casalgrande) e Guidetti. Per Montanari si tratta di un rientro dopo aver guidato diversi anni il Casalgrande, prima maschile, poi femminile. Da Carpi è arrivato il portiere Piretti che sostituisce Gherman.
Per preparare al meglio il campionato, tante amichevoli che hanno visto affrontare diverse squadre: Ravarino, Bologna, Romagna, Rubiera e Molteno. Si comincia proprio col derby con i cugini di Rubiera sabato 4 ottobre al Pala Bursi.
“Per quanto riguarda questo mio terzo mandato a Nonantola posso dire di essere soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora – dichiara il tecnico Luca Montanari – Il precampionato ha detto che per la serie A2 siamo una buona squadra con alcune ottime individualità. Lo scorso anno il Rapid ha lottato fino all’ultima partita dei play off per la promozione e quest’anno vorremmo riprovarci, anche se non è mai facile centrare un obiettivo di questo tipo. Le squadre toscane le conosco poco, ma il Tavernelle è sicuramente una candidata a fare un campionato di vertica, mentre il Follonica so che in estate si è rinforzata con l’arrivo di Martellini e gode, oltre che di un organico di tutto rispetto, di un fattore campo che si fara sentire notevolmente. Modena è la squadra che lo scorso anno è arrivata seconda e che può attingere da un vivaio che ogni anno lancia giocatori interessanti, anche se la partenza per Casalgrande di Ceccarini poterbbe rivelarsi difficile da colmare. Faenza ha ringiovanito molto, portando nelle rotazioni alcuni giocatori del 98, probabilmente avrà bisogno di un po’ di tempo per farli crescere sotto l’ala dei più esperti Fabrizio Folli e Tremonti. Infine c’è il Secchia Rubiera, nostra prossima avversaria. Questa è una squadra che potrebbe essere la vera sorpresa del campionato perché unisce l’esperienza dei vari Corradini, Benci, Fontana, Ruozzi, Spenga, Martucci (giocatori determinanti nella scalata dalla B alla A1 nella mia esperienza casalgrandese) con i giovani di grande prospettiva usciti dal gruppo U18 che per ben 2 anni si è classificato secondo ai campionati nezionali dopo aver vinto il titolo italiano in U16. L’allenatore Agazzani è alla prima esperienza seniores, ma ha dimostrato di saper dare un gioco alle sue squadre, per cui attenzione al Secchia soprattutto nelle partite al Tempio di Rubiera”.