Nel corso del Consiglio Federale della FIGH tenutosi lo scorso otto giugno a Roma importanti decisioni hanno riguardato anche il Progetto Futura, costretto a chiudere i battenti. In merito abbiamo raccolto le impressioni di Roberto Deiana, allenatore dell’HAC Nuoro. “Sicuramente si è trattato di un grosso atto di responsabilità. Non sono stati raggiunti i risultati sperati, era quindi giusto porre la parola fine a questo progetto. Si era partiti con l’obiettivo di centrare la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016, cosa che non è accaduta, era doveroso quindi accantonare tale progetto. E’ stato praticamente riconosciuto il suo fallimento, anche se si potrebbe discutere all’infinito sui metodi e sui programmi di operare in relazione allo stesso Progetto Futura”. Con la chiusura dell’Esercito FIGH – Futura le giocatrici saranno libere di accasarsi altrove. Potrebbero trarne vantaggio le società del massimo campionato che potrebbero così aumentare il livello dei propri roster… “Personalmente – prosegue lo stesso Roberto Deiana – ritengo che elementi forti e rappresentativi debbano fare esperienza all’estero. In Italia, se si escludono un paio di società, il livello è davvero basso e, di conseguenza, queste atlete farebbero solo un passo indietro. I talenti nostrani per proseguire nel loro processo di crescita credo debbano esprimersi in campionati di altissimo livello come quelli esteri. I club nostrani – conclude il tecnico dell’HAC Nuoro – fanno davvero poca esperienza all’estero ed alla fine i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
