Romania superiore, Italia ko

Bellissima cornice di pubblico al “Pala San Giacomo” di Conversano dove sono scese in campo Italia e Romania in occasione della gara di qualificazione ad Euro 2018 del gruppo C. I favori del pronostico vedevano gli ospiti in vantaggio ed il risultato finale l’ha confermato: la gara è finita 28-22 per la Romania che sbanca Conversano e mette una seria ipoteca sul primo posto del raggruppamento, che darà la possibilità di giocarsi il secondo round di qualificazione. Un pizzico di rammarico per l’Italia che forse ha regalato i primi quindici minuti di partita con un atteggiamento troppo remissivo. In Romania, tra tre giorni, ci sarà il secondo match tra queste due formazioni con la squadra guidata da Fredi Radojkovic chiamata ad un’impresa.

LA PARTITA

La Nazionale parte timorosa non riuscendo ad esprimere il proprio potenziale offensivo ma rispondendo in ogni caso con un’ottima prestazione difensiva così come la Romania che grazie al suo portiere Popescu abbassa la saracinesca della propria porta come testimonia il punteggio dopo 6 minuti: 0-0. Il primo gol lo mette a segno la Romania con Grigoras al 7′ raddoppiando poi con Kovac al 9′. L’Italia appare ancora troppo timida in attacco ma al 10′ è Turkovic a rompere il digiuno prima che gli ospiti volino sul 5-3 grazie alle reti di Toma, in grande spolvero, e Fenici. Con il passare dei minuti gli Azzurri trovano anche dalla panchina la vivacità giusta per tornare sotto nel punteggio che però al 22′ dice 10-5 per la Romania, grazie anche all’impeccabile Gispreci dai 7 metri. Si va al riposto con il punteggio di 13-10 per gli ospiti con l’Italia che sul finire di tempo da qualche segnale di risveglio.
La seconda frazione di gara vede una Nazionale Italiana dal piglio diverso ed è sempre Turkovic a suonare la carica guidando i suoi fino al -1 con il punteggio che dice 16-15 per gli ospiti. L’attacco azzurro guadagna in vivacità e si aprono diversi varchi nella difesa rumena rispetto al primo tempo in cui le maglie erano molto strette; Pasquale Maione sale in cattedra punendo Popescu ripetutamente siglando ben cinque reti in mezz’ora con l’Italia che per la prima volta intravede la possibilità di pareggiare i conti, l’agilità di Radovcic si vede a sprazzi ma insieme a Turkovic è quello che ci prova un po’ di più (quattro e cinque reti alla fine). L’illusione dura poco perchè la Romania scappa ancora con un parziale di 3-0 portandosi sul 18-15 grazie alle incursioni di un imprendibile Fenici e di Jekwe, entrato benissimo nel match. A quindici minuti dal termine l’Italia va sotto di 5 reti con Radojkovic che in uno degli ultimi time-out cerca di spronare i suoi invitandoli a dare il tutto per tutto fino alla fine: gli azzurri provano a mettere in pratica i suggerimenti del tecnico con Rubino che piazza due bombe all’incrocio dei pali ma dopo qualche minuto il calo fisico è inevitabile. Gli avversari, dotati di una panchina più lunga e qualitativa, ad otto minuti dalla conclusione piazzano l’allungo decisivo con il +6 che porteranno fino al fischio finale: la gara termine 28-22 per gli ospiti che hanno dato una grande dimostrazione di forza, l’Italia dovrà rivedere l’approccio mentale e servirà un’iniezione di fiducia in vista del match di domenica in quel di Resita.