Si sta per concludere il 2019, un anno importante per l’H.C. San Giorgio Molteno dove si sta lavorando con grande spirito di gruppo. C’è volontà di salire, ancora, in A1. Sarà l’anno giusto? La risposta tra qualche mese… Ma, intanto, abbiamo voluto sentire il DS Matteo Somaschini, al suo primo anno in questa importante carica nel team lecchese, che ci tiene ad analizzare questa prima parte della stagione, e fare gli auguri a tutti.
Ciao Matteo, grazie per la tua disponibilità. Ci racconti questi primi mesi in casa Molteno?
“Devo dire che questa esperienza sino ad ora è stata soddisfacente. Ne ero sicuro sin dall’inizio perché conosco il potenziale della Società e della squadra. Ma abbiamo fatto solo alcuni passi importanti”.
Matteo, possiamo analizzare insieme il cammino della prima squadra ?
“Il lavoro svolto dal tecnico Alfredo Rodriguez e da tutta la squadra fino ad ora è stato molto buono. Abbiamo avuto un piccolo calo a novembre perdendo con Tirol e Malo. Poi ci siamo ripresi chiudendo al secondo posto in classifica, pur non avendo ancora a disposizione Mella ed un Koureta purtroppo in formato part-time”.
Ora guardiamo al futuro, una finestra aperta sulle formazioni giovanili:
“Le giovanili stanno facendo il loro processo di crescita e grazie al lavoro di Estéban Alonso e dei suoi collaboratori, si stanno iniziando a vedere i primi risultati positivi di un progetto partito lo scorso anno. Qualsiasi società di pallamano deve avere un settore giovanile che viene richiesto dalla nostra federazione. E’ la risorsa primaria per una società, e devo dire che i ragazzi, soprattutto dell’Under 19, contribuiscono a dare una mano concreta anche alla prima squadra. Sono di importate aiuto e crescono allenamento dopo allenamento”.
C’è secondo te la possibilità che altri giovani possano avvicinarsi alla pallamano Molteno?
“Indubbiamente sì. Alonso sta facendo un ottimo lavoro nelle scuole e sicuramente porterà altri ragazzi a praticare questo sport. Dobbiamo far capire loro che questo sport è bellissimo. Sappiamo che lo sport di squadra aiuta anche nella formazione del carattere di ogni ragazzo. In un periodo dove si occupa la giornata dietro ad un televisore, o si sta sui social, lo sport aiuta a socializzare, interloquire con gli altri. Bisogna recuperare questi valori. Assolutamente”.
Un messaggio che vorresti lanciare ai giovani inseriti nella vostra società?
“Impegnatevi per migliorarvi ogni giorno. Ma soprattutto divertitevi giocando. Alla loro età bisogna divertirsi quando si fa sport, ovviamente lavorando per ottenere certi obiettivi. Personali e di squadra. Solo così tutti i sacrifici che si compiono, risultano meno pesanti,e decisamente gratificanti”.
Grazie Matteo. Siamo alla conclusione del 2019. Un augurio?
“Certamente. Colgo l’occasione di fare da parte di tutta la Società uno sfavillante fine d’anno, ed un 2020 pieno di soddisfazioni !”.