Sardegna tra giovani e programmazione

Sinergia sassariSembra passato un secolo dall’11 maggio 2013, giorno in cui la Città dei Candelieri giocò un’avvincente ed entusiasmante gara tre della finale scudetto contro la Pdo Salerno, arrivando ad un passo dal compiere una straordinaria impresa sportiva. Erano quelli gli ultimi vagiti di un’epopea sportiva indimenticabile e, forse, irripetibile per la pallamano sassarese.

Il presente racconta, invece, di un momento di difficoltà per il movimento, dovuto alla grave crisi economica che sta attanagliando l’intero territorio isolano. Sarebbe semplicistico, però, ridurre tutte le questioni al solo aspetto economico. Nel corso degli anni, infatti, tanti errori sono stati commessi sia a livello gestionale sia a livello di programmazione.

A tal proposito basti rimarcare, fatte salve poche lodevoli eccezioni, la scarsa attenzione rivolta, nelle ultime stagioni, alla valorizzazione del vivai. E oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Per la prima volta dopo tanti anni, la città di Sassari non avrà una sua rappresentante nella serie A di pallamano femminile e dovrà accontentarsi, se così può dire, di due compagini, Di Nardo e Sassari 1976, che parteciperanno al rinnovato campionato di Seconda Divisione.

Dal prossimo 22 novembre, le due squadre si affronteranno in un girone preliminare, ridotto a sole due squadre dopo la rinuncia del Selargius (altro sintomo della crisi), con partite di quadrupla andata e quadruplo ritorno.

Sarà, invece, l’Hac Nuoro a difendere i colori della Sardegna nella massima serie dell’Hanball in rosa, che prenderà il via nel prossimo fine settimana, con le barbaricine che faranno il loro esordio stagionale sul campo delle campionesse in carica della Pdo Salerno.

Nel gruppo barbaricino, dalla forte impronta locale, spiccano alcune atlete di provata esperienza, come Paola Delussu, Domenica Satta e Zorica Jovovic, e alcune giovani di ottima prospettiva, come le ex Sinergia, Ylenia Acca e Federica Casu, pronte a rilanciarsi dopo un’ultima stagione funestata, a livello individuale, dagli infortuni, e chiusa, a livello di squadra, con una dolorosa retrocessione.

Al termine dell’ultima annata sportiva, la Sinergia ha optato per un deciso cambio di rotta e ha deciso di chiudere la propria esperienza nel mondo della pallamano femminile. Galvanizzata dal successo nel campionato di serie B regionale, la società ha deciso di concentrare tutte le attenzioni e tutte le energie nel settore maschile.

Accolta dalla FIGH la domanda di reintegro, presentata nello scorso mese di aprile, la Sinergia, affidata alle cure di Simone D’Apice, è pronta ad iniziare la propria avventura nel campionato di serie A1 con un gruppo formato, quasi esclusivamente, dai reduci dell’ultima stagione.

Tra di essi figuravano alcuni elementi che, in passato, avevano maturato esperienze ad alti livelli, come Chicco Manca, Francesco Masia e Florin Pavel. Le uniche novità nell’organico riguardano gli innesti di Vincenzo Pirino, di due portieri, il sassarese Eugenio Casada e il giovane Marco Amendolagine, e del veterano Cisco Cuccu.

Quella che attende i sassaresi sarà una stagione impegnativa, tenuto conto soprattutto del salto da un campionato regionale, scarsamente competitivo, a un torneo nazionale, nel quale dovranno affrontare squadre di ottima caratura tecnica, su tutte la corazzata Carpi, fresca vincitrice della Supercoppa. Sarà il campo a dire se quella giocata dalla società sarà una scommessa vincente. Le prime risposte si avranno già sabato 20 settembre, quando i sassaresi esordiranno davanti al pubblico amico contro il Bologna.