
Che non sarebbe stata una gara semplice lo si sapeva sin dalla vigilia, ma che si sarebbe risolta solo nei minuti finali e per di più con lo Scinà in inferiorità numerica questo sicuramente nessuno lo poteva prevedere. A Messina la squadra del Villaggio di S. Rosalia centra la sua quarta vittoria consecutiva nel campionato di 2^ divisione femminile e la conquista contro l’Handball Messina del duo D’Arrigo-Cangeri che, a detta di tutti, dovrebbe essere l’unica formazione capace di insidiare il cammino delle palermitane.
Un 26 a 22 che rilancia, se ce ne fosse ancora bisogno, le ambizioni del sodalizio del duo Palazzolo-Mondello che vuole tornare in massima serie e passo dopo passo dimostra la sua forza su tutti i campi siciliani. Paradossalmente però, nonostante l’importante vittoria esterna, lo Scinà ha giocato la peggior partita stagionale con troppi errori in fase conclusiva e poca concentrazione in diversi momenti del match. Una trasferta estenuante iniziata troppo presto per Marino, Madonia, Dell’Orzo, Nangano, Sardisco, Lunardi e compagne che nella mattinata di sabato hanno partecipato al matrimonio del loro ex capitano Marianna Schillaci (augurissimi da tutta la società ndr.) per poi trasferirsi nel tardo pomeriggio a Messina con la gara che si è disputata alle 20.30 al pala Rescifina.
Dopo l’inizio di marca messinese con l’ex nazionale Francesca Celotto e Giusy Prisa in grande spolvero erano le palermitane trascinate dalle sorelle Raccuglia e da Victoria Romeo a spingere sull’accelleratore e al riposo il punteggio era già di 15 a 13 per le rosanero. Nella ripresa ancora equilibrio fino a 10′ dalla fine e sul 22 pari e con lo Scinà in inferiorità numerica per le esclusioni in serie di una nervosa Romeo, di Miriam Raccuglia e del pivot Marilisa Sardisco ecco la svolta con un cambio di difesa e un perentorio break di 4 a 0 che di fatto chiudeva la contesa.
Soddisfatta dei tre punti, un pò meno della prestazione, il tecnico dello Scinà Silvia Di Dio che evidenzia:
“Possiamo e sappiamo fare molto meglio. Ho visto la mia squadra stanca con diverse giocatrici non al meglio che hanno sofferto la determinazione delle nostre brave avversarie. Le assenze di atlete come Schillaci, Di Lisciandro, Medjedovic e Mazzarella rispetto all’ultima vincente stagione di A2 non ci permettono, purtroppo, di effettuare tante rotazioni e dovremo centellinare al meglio le nostre forze per arrivare bene alla fase cruciale della stagione. Ma le ragazze anche in una giornata diciamo storta hanno dimostrato la propria forza e allora chiudiamo in vetta questo 2014 e ci prepariamo con serenità alla ripresa delle ostilità prevista a gennaio”.
Da segnalare tra le fila dello Scinà la prova maiuscola di Federica Raccuglia (classe 1995) che migliora di giornata in giornata e potrebbe veramente diventare l’arma in più per un team che vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista.