SCONFITTA DI MISURA DEL CARPI CON UN TRIESTE RIMANEGGIATO

Tante le defezioni per il Trieste che sconta soprattutto l’indisponibilità del suo miglior realizzatore, l’ala slovena Adam Bratkovic.

Il Carpi, reduce dalla cocente sconfitta con Bolzano al fotofinish, deve tentare di fare punti su un campo comunque difficile che tra le vittime illustri annovera anche Bressanone.

Nel primo quarto c’è una sola squadra sul parquet. All’ottavo minuto gli alabardati conducono 5 a 0. È soprattutto Sandrin per i biancorossi a tuonare dalle parti di Jurina.

Il Carpi riesce a trovare la via del gol soltanto al decimo grazie a Marsan. Il cambio d’inerzia della partita si ha quando coach Serafini sceglie la soluzione del doppio pivot. Il Carpi guadagna un parziale di quattro reti a zero e torna in partita.

Sul finale di primo tempo i giuliani ritrovano compattezza e chiudono 11 a 8.

Il secondo tempo inizia con un D’Angelo che sale in cattedra, al 5’ minuto punisce Zoppetti con un morbidissimo lob e al 12’, con un tiro dalla propria area, insacca nella porta biancorossa rimasta sguarnita. Ma è Sortino a portare il primo vantaggio bianconero al 18’.

Gli ultimi dieci minuti sono un botta e risposta senza esclusione di colpi. Diversi rigori assegnati ai padroni di casa, a fronte di uno soltanto concesso al Carpi nei minuti finali.

Mister Radojkovic sceglie di marcare a uomo Marsan e lascia all’intenibile Sandrin il compito di realizzare il +2 giuliano al 27’.

Pieracci accorcia le distanze ma è troppo tardi. Trieste vince 22 a 21.