Seconda sconfitta consecutiva per l’ Handball Club Monteprandone, la prima al Colle Gioioso. Dopo L’Aquila, Pescara: con le abruzzesi dice male a Monteprandone, che pure davanti al proprio pubblico tiene testa all’avversario fino a 10 minuti dal termine della gara.
Partenza in fotocopia rispetto all’esordio per i ragazzi di coach Vultaggio, subito sotto 0-5. Pescara approfitta dei tanti errori di Coccia e compagni sotto porta. Stavolta, però, i celesti reagiscono e a metà tempo firmano il parzialone (7-3), per il 7-8 nel tabellone. I padroni di casa continuano a organizzare buone trame di gioco in attacco e la difesa regge bene grazie all’apporto dell’infinito Bisirri. Si va al riposo con Monteprandone attaccata a Pescara (10-11), e la sensazione che la partita possa essere ribaltata con relativa semplicità. Il primo tempo si chiude sul 10-11 con i padroni di casa che sembrano poter vincere tranquillamente la gara.
Al ritorno in campo la musica non cambia: maiuscoli Khouaja e Alfredo Mucci, con De Cugni che nel ruolo di pivot sembra tornato quello dei tempi migliori. Così Monteprandone al 37′ mette la freccia (14-13). E lo scarto minimo resiste fino al 42′ (16-15). Ma quando meno te lo aspetti ecco il ritorno di Pescara, che si porta avanti di tre punti e fa leva anche sull’uomo in più (due minuti a Khouaja). Gli abruzzesi aumentano il vantaggio e concludono il pomeriggio del Colle Gioioso avanti di sei (29-23). Insomma, partita dai due volti per l’Hc, che ha fatto esordire il 2001 Di Girolamo e ha schierato ancora una volta i ’99 Panichi, Leonardo Grilli e Khouaja. Ecco perché alla fine il commento di coach Vultaggio è positivo: “Sono molto contento, sul piano del gioco è stato fatto un grosso passo avanti, un po’ meno sotto quello dell’attenzione e del cinismo. Sono però fiducioso: col lavoro i risultati arriveranno presto”.
