Sono scaduti in tutte le aree i termini per l’iscrizione ai campionati regionali di serie (solo B maschile, dopo la nascita della 2DF) e giovanili (U20,18,16 e 14 maschili e U18, 16 e 14 femminili), l’attività Under 12 e promozionale ha tempi più lunghi.
In mancanza di informazioni ufficiali, HandballTime cerca di fare una mappatura dell’esistente, a partire dalla serie B. Probabilmente saranno 10/11 i gironi a base regionale in cui si articolerà la terza divisione maschile per un numero di squadre iscritte variabile tra le 70 e le 80, in linea con il recente passato.
Partiamo dall’area Trentino-Sud Tirol, che a livello di campionati maggiori è molto ben rappresentata ed è sicuramente la più strutturata e “forte”, anche in termini di risultati sportivi, a livello giovanile. Per quanto riguarda la serie B maschile però non dovrebbero esserci i numeri per un girone, pertanto si prospetta il solito accorpamento con l’U20, categoria giovanile che onestamente appare superflua, in proposito sarebbe meglio, a nostro avviso, una sola categoria U19 in luogo delle attuali U20 e U18, anche in considerazione del fatto che il limite di età di una eventuale U19 coinciderebbe con il termine naturale del ciclo scolastico superiore, lo stesso discorso chiaramente vale anche per il femminile.
Ritornando alle possibili iscritte dell’area, dovrebbero essere presenti ai nastri di partenza la SSV Taufers di Campo Tures (società che partecipa anche alla 2DF) e il Naturns, club di recente costituzione. Si prospetta, pertanto, un campionato misto con le U20 di Bozen, Meran, Pressano e altre big del posto. Per quanto riguarda gli altri campionati giovanili, si disputeranno come al solito tornei avvincenti e con un numero di iscritti consistente così come avviene normalmente da anni, si giocheranno numerose partite e quindi i ragazzi e le ragazze di questa area avranno possibilità di migliorare e conseguire risultati di eccellenza a livello nazionale, cosa che purtroppo non avviene altrove.
Buona anche la partecipazione nell’area Nord, che va dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia passando per le regioni-guida Lombardia e Veneto. Due di solito i gironi di B, uno a prevalenza lombarda, l’altro veneto. Nel girone Lombardia-Piemonte dovrebbero confermare la partecipazione in 6: Vigevano, San Martino e Carnago (lombarde) e le piemontesi Pinerolo, Ossola e Luserna, alle quali potrebbe essere accorpata la ligure Bordighera. La posizione della Liguria è particolare in quanto Bordighera ed Imperia, da una parte, La Spezia, dall’altra, hanno “esigenze” territoriali diverse, le prime meno lontane dal Piemonte, La Spezia, invece, abbastanza vicina alla Toscana.
Il girone veneto dovrebbe essere un po’ più numeroso (9 partecipanti) con l’Oderzo l’anno scorso in serie A che guida il gruppo da favorita per il salto di categoria. A cercare di sbarrare la strada agli opitegini si candida probabilmente il Musile che, come anticipato da HandballTime, ha di fatto inglobato il Planet Handball. Dovrebbero confermare la partecipazione anche le venete Camisano, Uisp Arcobaleno di Mirano e San Vito Marano, alle quali si aggiungerebbero il Malo ed il Povegliano (ex Vigasio di Faccini). Dal Friuli-Venezia Giulia invece Opicina e Team San Vito (al Tagliamento) già presenti lo scorso anno. Vengono meno il Barracuda (che però fa la femminile) e il Vicenza Riviera.
L’Area centro quest’anno è bella folta comprendendo anche la Liguria e la Sardegna. Il campionato che si annuncia più numeroso ed equilibrato è sicuramente quello toscano che dovrebbe vedere ai nastri di partenza alcune formazioni “storiche” della categoria: Olimpic Massa Marittima, Firenze La Torre di Pontassieve, Grosseto, Poggibonsese, Scuola Scarperia e Prato. A queste potrebbero aggiungersi la ligure Ginnastica Spezia e l’umbra Bastia. La new entry Pallamano Carrara raccoglierebbe il testimone della scomparsa Farmigea, mentre è ancora incerta la partecipazione delle società di Montecarlo. Fiorentina e Petrarca Arezzo, principalmente impegnate nel giovanile, potrebbero aver deciso di cimentarsi all’ultimo momento.
Se potenzialmente il girone toscano potrebbe contare 10/12 iscritte, l’Emilia Romagna pare segnare leggermente il passo. Sicure della partecipazione il Parma e il Marconi Jumpers, ad esse dovrebbero aggiungersi Riale, Ravarino, Sportinsieme e Borgo Panigale 2 Agosto, nonché l’H.C. Imola come seconda squadra del Romagna.
Situazione interessante in Abruzzo dove si prospetta un girone regionale a 8 squadre. Dovrebbero far parte della contesa due formazioni teramane (Lions Teramo e Team Teramo) nate dall’implosione della vecchia società di serie A, inoltre Chieti, che ha rinunciato alla serie A pare per problemi di rapporti con il Cus, L’Aquila, Vasto, Pescara e Guardiagrele, alle quali si aggiungerà la new entry Avezzano.
Le Marche dovrebbero essere rappresentate da 4 squadre: Ascoli, Chiaravalle, Camerano e Monteprandone, per loro potrebbe prospettarsi una doppia opzione, o l’accorpamento all’Abruzzo, oppure 2 in abruzzo (Ascoli e Monteprandone) e le altre due in Emilia Romagna.
Incognita Lazio, solo 3 squadre: Roma Handball, Cus Cassino-Gaeta e Virtus Roma fresca di rinuncia alla serie A2. Si prospetta l’accorpamento con le 4 campane: Benevento. Atellana, Lanzara e la neo costituita Valentino Ferrara, terzo team beneventano intitolato allo sfortunato portierino recentemente scomparso.
La Puglia di fatto scomparsa dalla serie A2, ripresenta in B tutte le varie realtà della sua composita geografia regionale. Guiderà la pattuglia l’H.T. Noci, che pochi mesi fa ha collezionato la promozione in serie A ed il titolo nazionale Under 16, seguono le altre rinunciatarie Putignano ed Altamura, poi sicuramente Serra Fasano e Manfredonia. In attesa di conferma la partecipazione di Antares e Ginosa così come la terza squadra di Fasano e la seconda di Noci ed il neo ricostituito Sogliano Cavour. Girone potenziale da 8/10 squadre.
Le due calabresi, Crotone e Reggio Calabria si divideranno, la prima nell’affollato girone pugliese, la seconda in Sicilia.
In Sicilia sicure della partecipazione la Nova Audax di Caltanissetta, Avola, Villaurea, Crazy Reusia e Risurrezione alle quali, come detto, si aggiungerà il Reggio Calabria.
Poco si conosce della sorte delle squadre palermitane, il Cus rinunciatario della A e la Polimedical, non dovrebbero essere della partita il Messina 2000 ed il Girgenti.
Ancora di meno si sa della Sardegna, lo scorso anno erano 8 a contendersi la promozione che poi andò alla Sinergia Sassari ora in serie A. Le altre 7 dovrebbero essere ancora ai nastri di partenza: Di Nardo, Azuni e Verdeazzurro di Sassari, inoltre Perfugas, Budoni e le cagliaritane Selargius e Pimentel.