Purtroppo abbiamo sprecato qualche buona occasione strada facendo e probabilmente oggi avremmo già festeggiato il salto in serie A (silver). Ma inutile pensare a quello che poteva essere e non è stato. In sole due settimane ci giochiamo l’intera stagione e ai ragazzi chiedo solo di non mollare la presa e di continuare a lavorare con l’entusiasmo e la determinazione che ci hanno regalato tanti risultati positivi. Sarà il campo, come sempre, a dare il verdetto finale”.

Settimana di lavoro importante per la Orlando Haenna in trasferta sul campo della capolista Lanzara.
Enna – Settimana molto importante, ma potrebbe essere ancora non decisiva, per la Orlando Haenna che sabato pomeriggio giocherà alla palestra Palumbo di Salerno contro la capolista Lanzara Salerno.
I salernitani già promossi e qualificati di diritto agli spareggi di Chieti per il salto in serie A (gold) hanno di fatto dominato il girone C e, già da diversi turni, ipotecato il primo posto in classifica.
Discorso diverso per gli ennesi del duo Arena-Savoca che per avere la matematica certezza della promozione dovranno ottenere almeno un punto nei prossimi due impegni (Lanzara in trasferta e Giovinetto in casa ndr.).
Match reso, in ogni modo, ancor più interessante dalla presenza nella panchina ennese del prof. Cardaci che proprio alla Palumbo di Salerno ha vissuto i momenti più esaltanti della sua lunga carriera di allenatore.
– Che effetto le farà tornare nuovamente nel campo che le regalò il titolo italiano in serie A1 femminile?
“Certamente un bellissimo effetto – dice coach Salvo Cardaci – a Salerno ho allenato per due stagioni e, al di là dei successi e dello scudetto, quello che mi è rimasto dentro è l’affetto dei tifosi e la sincera amicizia con dirigenti e atlete che hanno festeggiato con me il ritorno al vertice della Pdo, dopo qualche anno di transizione”.
– Alla palestra Palumbo di Salerno, oltre allo scudetto, Cardaci ha festeggiato pure uno storico record di 29 vittorie consecutive che crediamo resterà negli annali di questo sport.
“Si è vero è un primato personale ma soprattutto della società e di quel gruppo di splendide atlete – sottolinea mister Cardaci – che è stato battuto dopo ben 26 anni (apparteneva al Cassano Magnago stagione 1990-91 ndr.). Ma quel record è solo un dato statistico, che fa ovviamente piacere, ma che non è la cosa più importante. Ciò che mi ha reso più orgoglioso, infatti, è di far parte del progetto di rinascita della Pdo tornata ai vertici del movimento nazionale”.
– Adesso c’è da pensare a questa ultima parte di stagione con il traguardo serie A che sembra a portata di mano.
“Sinceramente non era questo l’obiettivo di inizio stagione della società, ma se a due turni dalla conclusione siamo ancora in piena corsa per il salto di categoria, evidentemente abbiamo il diritto-dovere di provarci con tutte le nostre energie.