Bisogna tornare nel lontano 2002 quando la corazzata “De Gasperi Enna” riusciva a portare in Sicilia il secondo scudetto della storia della pallamano Siciliana femminile ed addirittura occorre tornare all’anno 1988 – 1989 per ricordare il “Circolo Canottieri Ortigia” per la conquista del terzo scudetto maschile.
Nel 2014 ci ritroviamo ad avere in Sicilia un calo drastico dei tesserati, delle società e di tutti coloro che amano questo sport. Calo dovuto per la mancanza di fondi regionali destinati alle attività sportive, per la mancanza di sponsor competitivi sul territorio, per la poca pubblicità che gira intorno a questo sport, e tutto ciò comporta a non poter sostenere le spese che un campionato di qualsiasi livello chiede.
Basta pensare che fino a pochi anni fa a Catania e provincia vi erano 10 società tra maschile e femminile che militavano rispettivamente nei campionati di serie C – B – A2 – A1, ad oggi, invece, se ne conosce solo una, militante in Serie A2 Maschile.
I problemi si sanno, non sono dovuti solo a fattori economici che hanno fortemente penalizzato il movimento, i problemi vi sono anche a livello gestionale ed organizzativo, non si riesce più a valorizzare i vivai delle rispettive società, non si riesce più a creare campionati giovanili competitivi ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
L’immagine ai nostri giorni della pallamano siciliana è la seguente: Vi sono solo due società (TH Alcamo, Teamnetwork Albatro Siracusa) che cercheranno di portare alto, se pur con fatica, i colori Siciliani fuori dai confini isolani, affrontando il massimo campionato di pallamano.
Vi sarà un campionato di Serie A2 Maschile che vedrà ai nastri di partenza solo sette società con gironi di andata e ritorno. Inizio del campionato i primi di ottobre e fine della fase regolare il quindici febbraio 2015 (solo quattro mesi di campionato, fase regolare, dopo vi saranno i rispettivi play-off, play – out che dureranno fino a marzo).
Per quanto concerne la Serie B Maschile non vi sono ancora novità perché non si conosce il numero delle squadre che potrebbero affrontare il campionato cadetto.
Se per la sfera pallamanistica maschile vi sono non pochi problemi, la sfera pallamanistica femminile si trova a fronteggiare una vera e propria tragedia. Scinà Palermo, quarta forza dello scorso campionato di Serie A1, qualificata alla EHF Cup si ritrova ad iscriversi al campionato di Seconda divisione femminile, causa la forte crisi economica.
La Puntese Pallamano dopo la promozione in serie A1 non potrà proseguire l’avventura ed addirittura si è trovata costretta a chiudere i battenti dopo anni e anni che l’hanno vista tra le grandi protagoniste dello sport isolano e non.
Insomma, la pallamano in Sicilia si trova ad affrontare una vera e propria crisi, ma nulla è perduto in quanto vi sono, se pur poche, realtà che nonostante tutto a questo sport ci credono, nonostante tutto fanno sacrifici per far conoscere il più possibile il fascino, lo spettacolo che questo sport possiede.
Sono realtà gestite da donne e uomini che hanno fatto la storia della pallamano, mettono tutto il loro impegno per trasmettere ai giovani i principi di rispetto dell’avversario, lealtà, agonismo, rivalità costruttiva, che questa disciplina infonde.
Allora che dire, in bocca al lupo a tutte le società isolane, portate alto i colori della Sicilia, e speriamo di vedere sempre più società emergenti che credono ancora allo spettacolo chiamato pallamano.