La stagione del Carpi in Serie A Silver si è chiusa con il sesto posto in classifica a quota 22 punti, un piazzamento che ha escluso la squadra sia dai playoff promozione che dai playout. Il campionato si è concluso con la sconfitta esterna contro il Lanzara, che ha messo fine a un percorso altalenante fatto di nove vittorie, quattro pareggi e nove sconfitte. A due giornate dal termine, la società ha deciso di sollevare dall’incarico Marco Agazzani, affidando temporaneamente la guida tecnica a Davide Serafini. Una stagione di luci e ombre, che ha visto il Carpi mantenere la categoria senza però riuscire ad ambire a traguardi più ambiziosi. In merito alle parole di Filippo Serafini, consigliere e segretario generale della società, abbiamo tracciato un bilancio della stagione appena conclusa, con uno sguardo anche alle ambizioni future. Serafini ha ripercorso i momenti più significativi dell’annata, evidenziando i risultati ottenuti e illustrando gli obiettivi che la società intende perseguire nel prossimo futuro.
UN BILANCIO GENERALE
“Se dovessimo limitarci agli obiettivi fissati, dovremmo essere soddisfatti. L’obiettivo primario era quello di mantenere la categoria, ma questi alti e bassi non ci consentono di essere pienamente appagati. La convinzione ad inizio stagione era di aver attrezzato una squadra che poteva ritagliarsi il ruolo di protagonista in questa A-Silver. Invece, per demeriti nostri, non siamo riusciti a conquistare i play-off ed anzi abbiamo ottenuto la matematica salvezza solo alla penultima giornata. Lo stato d’animo, anche al netto di certe prestazioni sul campo piuttosto mediocri, rimane comunque quello di un mite appagamento. Chi è pratico di sport sa che alcune aspettative possono rimanere disattese e che l’unico modo per rimediare consiste nel rimboccarsi le maniche e lavorare più intensamente di prima. Ad entusiasmarci ci sono le attività delle giovanili e le iniziative sociali che organizziamo sul territorio, sempre con lo scopo di promuovere il nostro meraviglioso sport. Da questo punto di vista possiamo ritenere gli obiettivi pienamente raggiunti e siamo molto soddisfatti dei risultati”.
PROSPETTIVE FUTURE
“Gli obiettivi restano quelli delineati due stagioni fa, quando è subentrata la nuova dirigenza: puntellare la società in un’ottica di sostenibilità economica di lungo periodo, investire sui giovani, partendo dal nucleo di ragazzi che hanno già partecipato alle finali nazionali U20 ben figurando, tornare il prima possibile nella massima serie perché Carpi è una piazza che merita la A Gold“.
LA STAGIONE SI È CONCLUSA IN ANTICIPO RISPETTO AL SOLITO, QUANTO INFLUISCE QUESTO SULLA PROGRAMMAZIONE FUTURA?
“In verità non dover pensare a play-off ci consente di concentrarci sulla pianificazione della prossima stagione, agendo d’anticipo. Si tratta anzitutto di individuare una nuova guida tecnica, in quanto Davide Serafini, che quest’anno ha dovuto sedersi sulla panchina della squadra a seguito dell’esonero dell’allenatore, deve continuare a lavorare con le giovanili, sulle quali puntiamo molto. Poi dobbiamo allestire il nuovo roster, considerato che ci saranno inevitabilmente delle partenze: in prima squadra abbiamo diversi giovani di grande valore, molto ambiti e corteggiati da società di A Gold, che indubbiamente meritano quel tipo di palcoscenico. La difficoltà è piuttosto all’opposto, ovvero che i campionati sono ancora in corso e che dunque molti allenatori o giocatori temporeggiano per vedere cosa succederà sia in Gold che in Silver. Inoltre, la riorganizzazione dei campionati porterà molte squadre in Silver, limitando l’appeal della categoria. Quindi, da questo punto di vista, il non dover giocare in realtà non concede grandi vantaggi se non che possiamo goderci le partite degli altri”.