Turkovic: “Fasano grande squadra, saremo pronti”

Perno della Nazionale Italiana. Uno dei miglior realizzatori della regular season (105). Dalle sue mani nascono la gran parte delle azioni d’attacco della squadra campione d’Italia in carica. Dean Turkovic lo conosciamo tutti, non ha certo bisogno di presentazioni. Il classe ’87 si prepara a disputare un’altra finale Scudetto contro i pugliesi della Junior Fasano (gara-1 sabato 21 Maggio ore 18.00 ndr), battuti l’anno scorso ma non in finale di Coppa Italia lo scorso Marzo. Il centrale del Bolzano, alla nostra Redazione, ha fatto un piccolo passo indietro analizzando il turno di semifinale contro il Romagna: “La gara di andata è stata decisiva. Abbiamo disputato una delle migliori partite di stagione perché siamo stati praticamente perfetti sia sul piano mentale che tattico: difesa forte, attacchi rapidi e pochissimi errori. Siamo scesi in campo con la concentrazione giusta e non abbiamo sbagliato nulla. In gara-2, forti del vantaggio di sei reti, abbiamo gestito sia la partita che le forze: loro sono venuti qui meno motivati e per noi è stato semplice vincere”. Il Romagna, però, è già passato: adesso è il turno del Fasano per un nuovo capitolo della storia di questo duello ormai abituale nella nostra pallamano: “Ci conosciamo bene, ci affrontiamo da anni ed ormai entrambe le squadre conoscono pregi e difetti l’una dell’altra. Radovcic ha detto che gara-1 è importante? Sono d’accordo, è una partita chiave. Vincere ci darebbe un bel vantaggio in previsione del ritorno. Quando giochi contro qualcuno che conosce tutto o quasi di te bisogna inventarsi qualcosa di nuovo, essere imprevedibili: studieremo bene ogni piccolo dettaglio perché sappiamo di affrontare una squadra fortissima. La panchina? Noi abbiamo qualche soluzione in più ma in circostanze simili non conta molto. Spero che il pubblico risponda presente, come l’anno scorso, per farci sentire il suo sostegno per tutti e sessanta i minuti, sarebbe molto importante per noi”. Turkovic è pronto per gara-1, e voi?

(foto by Fabio Bottiroli)