Un calo nel finale di gara costa caro all’Hac OjSolution Nuoro, che a Oderzo mantiene per larghi tratti la testa dell’incontro, ma poi è costretta a capitolare con il risultato finale di 27-21. Nonostante l’interminabile viaggio per raggiungere la città veneta, le barbaricine sono riuscite a interpretare molto bene la gara su entrambi i lati del campo. Gli sforzi difensivi sulle straniere Duran e Panayotova, unitamente a un attacco efficiente, hanno permesso alla formazione guidata da Marina Pellegatta di prendere subito la testa del match e di arrivare a condurre anche con uno scarto di 6 lunghezze (6-12 al 24′). Nei minuti finali del primo tempo, però, qualche due minuti sanzionato dagli arbitri ha messo in difficoltà l’Hac, che si è vista rosicchiare buona parte del vantaggio faticosamente guadagnato (12-13 a metà gara). I primi minuti della seconda frazione hanno seguito la falsariga del primo, con l’Hac capace di tenere botta di fronte alle più quotate avversarie. Nell’ultimo quarto d’ora un visibile calo di energie e qualche fischio arbitrale avverso ha fiaccato le nuoresi, che si sono pian piano staccate dalla gara accusando, al fischio finale, uno scarto che non rende giustizia alla buona prova offerta. “Siamo dispiaciuti – afferma il direttore tecnico Roberto Deiana – la squadra è andata vicina a una vera e propria impresa, considerando le problematiche dovute al viaggio in nave. Nei primi 24 minuti di gara abbiamo tenuto una squadra importante come Oderzo ad appena 6 reti realizzate, dando seguito a delle situazioni difensive che avevamo preparato in allenamento. Peccato per il calo nel finale, dovuto alla stanchezza e, forse, anche a un pizzico di frustrazione per qualche fischio arbitrale mancante. Torniamo in Sardegna con la consapevolezza di essere andati vicini alla vittoria su uno dei campi più difficili della Serie A1, giocando una partita molto buona per larghi tratti. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: siamo in fondo alla classifica, ma abbiamo già affrontato tutte le squadre di alta fascia. Ora arriveranno delle gare sulla carta più abbordabili, e la squadra dovrà farsi trovare pronta”.
