E’ Tutto Vero! Soprattutto non è un miracolo, né tantomeno merito della struttura commissariale come incredibilmente, ma neanche tanto, si è tentato di far passare per poi essere giustamente travolti da un’ondata di scherno. L’Italia ha guadagnato sul campo, e con pieno merito, la qualificazione alla fase finale dei Campionati Mondiali che si svolgeranno dal 14 gennaio al 2 febbraio 2025 tra Croazia, Norvegia e Danimarca, un risultato di cui andare legittimamente fieri.
E’ stato un percorso durato sette anni quello completato con lo storico successo conquistato al Morača Sport Center di Podgorica, tempio della pallamano internazionale, un percorso faticoso, non sempre esaltante ma sempre coerente. Ed è proprio la coerenza il claim di questo gruppo, la coerenza di non aver mai fatto un passo indietro rispetto alle proprie idee, di non aver mai rinnegato la propria visione anche quando tutti gridavano contro, quando le polemiche social toccavano picchi di inaudita cattiveria, quando gli ex Azzurri, protagonisti dell’ultimo Mondiale in Giappone, mettendo da parte garbo, stile e senso di appartenenza si scagliavano con incredibile livore nei confronti di Riccardo Trillini.
Ancora riecheggiano gli strali di Settimio Massotti che lo scorso 15 aprile del 2023, al pari di alcuni compagni di quell’avventura in Giappone, chiedeva pubblicamente l’allontanamento di Riccardo Trillini “…dopo quasi otto anni con assenza di risultati è giusto dare chance anche ad altri allenatori…”, o anche le dichiarazioni rese da Michael Niederwieser al quotidiano pugliese L’Edicola dello Sport in data 5 giugno 2023 quando raccontava che “…La scelta dell’allenatore (della squadra Nazionale) è stata fatta al di fuori di quello che è il mondo della pallamano. Trillini – dichiarava l’attuale tecnico del Bressanone – non ha mai giocato e secondo me non è in grado di leggere la partita, né di impostare una fase difensiva….”. Fiumi di parole dissoltesi nel nulla al termine della prestazione in Montenegro ed il pass staccato con pieno merito per i prossimi Campionati del Mondo.
Ma il risultato conseguito da Parisini e compagni, cui va dato merito di aver sempre fatto “squadra” con il loro staff, è soltanto l’acme di un lavoro che, a cavallo tra il 2023 ed il 2024, ha prodotto risultati straordinari per le squadre Nazionali Azzurre, risultati troppe volte sacrificati sull’altare di meri interessi di parte; il successo (il secondo di fila) all’EHF Championship femminile, la qualificazione alla fase finale dei Campionati Europei Under 20 e Under 18 delle squadre maschili. Traguardi mai centrati in precedenza dal Movimento italiano, anche questi frutto di programmazione e non certamente “miracoli” come troppo frettolosamente, volutamente, in queste ore si vuol far passare!
E che la Governance guidata da Loria, sfiduciata a novembre da sei consiglieri federali, avesse programmato, quantomeno immaginato questo percorso, lo dimostra anche la durata del contratto di Trillini che andrà ben oltre quella che sarebbe stata la scadenza naturale del mandato (2024), terminando, appunto, nel 2025 in tempo utile per partecipare ai Mondiali e strappare, perché no, una qualificazione ai prossimi campionati Europei. Visione, programmazione, coerenza…
La Redazione
Foto: FIGH